Dal 27 gennaio è partito il nuovo bonus Inps da 2.000 euro destinato agli studenti universitari,si tratta dii borse di studio per chi frequenta l’università o corsi di specializzazione post-lauream. Il bonus è dunque una borsa di studio del valore fino a 2.000 euro per premiare chi è in linea con il proprio piano di studi ed ha una media di voti non inferiore a 24. Tuttavia, queste borse di studio sono destinate solo a coloro che sono orfani o figli di dipendenti pubblici in attività o in pensione. Nello specifico proviamo a spiegare meglio chi ne può essere beneficiato.
Il bonus Inps per studenti universitari
Il bonus Inps fino a 2.000 euro è un contributo destinato agli studenti universitari o che frequentano un corso di specializzazione post-universitario per aiutarli economicamente sui costi di tali corsi. L’ottenimento del bonus Inps non è tout-court ma in base ad un concorso che in realtà si concretizza nell’ottenimento di un punteggio sulla base del rispetto di alcuni requisiti. Questo contributo è per l’anno accademico 2018/2019 e richiede tuttavia che lo studente stia ancora frequentando i corsi. Il bonus può essere di 1.000 euro per corsi universitari di specializzazione post-lauream e di 2.000 euro per corsi universitari di laurea triennale o laurea magistrale o a ciclo unico, di Conservatorio o Istituti Musicali parificati e Accademie di Belle Arti, o corrispondenti a corsi di studio all’estero legalmente riconosciuti.
Il bonus è erogato direttamente sul conto corrente o postale italiano, o della carta prepagata abilitata alla ricezione di bonifici bancari da parte di Pubbliche Amministrazioni, del beneficiario, ossia dello studente. Per questo motivo è importante indicare l’Iban nella domanda.
Requisiti richiesti
Il primo in ordine di abilitazione al bonus è quello di essere figlio o orfano del titolare del diritto al bonus. Equiparato allo stato di orfano anche i figli di titolare riconosciuto permanentemente inabile a qualsiasi attività lavorativa, ovvero orfani dell’altro genitore, ovvero non riconosciuti dall’altro genitore. Ma chi è il vero titolare di questo diritto? Il lavoratore della pubblica amministrazione iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, ma anche chi risulta pensionato. Il pensionato utente della Gestione dipendenti pubblici; il dipendente o pensionato iscritto alla Gestione Assistenza Magistrale e l’iscritto al fondo ex Ipost. Senza questo primo pre-requisito in capo al titolare del diritto, non è possibile accedere al bonus borsa di studio.
Gli altri requisiti invece sono in capo al beneficiario. Ossia allo studente. Questi deve essere risultato affidato al titolare per almeno sei mesi durante l’anno accademico 2018/19 cui si riferisce il bonus. Non aver superato i 32 anni al 1 marzo 2021; non essere già beneficiario di altri contributi sia nazionali che regionali di importo superiore alla metà del contributo del bonus Inps studenti; per lo stesso anno accademico 2018/19 lo studente richiedente il bonus non deve aver già percepito il contributo Inps “Collegi universitari”
Requisiti di merito per il bonus Inps università
- non essere stati studenti ripetenti o iscritti fuori corso nell’anno accademico per il quale si concorre;
- aver sostenuto tutti gli esami previsti dal piano degli studi scelto e approvato dall’Ateneo, relativi all’anno accademico per il quale si concorre;
- aver conseguito tutti i crediti previsti dagli ordinamenti dei rispettivi corsi o del proprio piano di studi, in relazione all’anno accademico per il quale si concorre;
- aver conseguito una media ponderata minima di 24/30. La predetta media ponderata minima è riferita a tutti gli esami dell’anno accademico per il quale si concorre, individuati secondo le prescrizioni della Facoltà o le indicazioni del piano di studi individuale approvato dal Consiglio di Facoltà, purché sostenuti entro l’ultima sessione utile del predetto anno accademico. Laddove l’esame si articoli in una prova scritta e in una prova orale con voto finale, la votazione della prova scritta non concorre alla formulazione della media. Per gli esami sostenuti all’estero o presso i Conservatori, non espressi in trentesimi, gli studenti dovranno obbligatoriamente inserire voti in trentesimi, pena l’esclusione, operando una conversione matematica del voto ottenuto. Il risultato dell’operazione matematica effettuata dovrà essere approssimato per eccesso, se la prima cifra decimale è pari o superiore a 5, per difetto se la prima cifra decimale è inferiore a 5;
- nel caso di conseguimento del diploma di laurea nel medesimo anno accademico per il quale si concorre, aver riportato una votazione non inferiore a 88 su 110 o equivalenti.
Per coloro che frequentano corsi di specializzazione post-lauream, devono essere iscritti all’a.a 2018/19 e devono aver conseguito un diploma di laurea con votazione non inferiore a 92/110.
Come accedere al bonus Inps università da 2.000 euro
Il contributo fino a 2.000 euro del bando per l’assegnazione delle borse di studio da parte dell’Inps, è concesso solo se il beneficiario, nonchè richiedente la prestazione, sia inserito nella banca dati dell’Inps. In altri termini, l’Inps deve poter riconoscere il beneficiario come effettivamente tale. Non sempre infatti il beneficiario è già inserito nella banca dati Inps, in quanto il titolare del diritto non ha mai comunicato i nomi o lo stato di studente del proprio figlio. Per essere inseriti nella banca dati, lo studente richiedente devecompilare il modulo di richiesta di inserimento in banca dati, scaricando il modello dal sito Inps mod.AS150). Il modulo compilato in ogni sua parte va inoltrato alla sede Inps competente territorialmente.
Come fare domanda Inps per il bonus università
La domanda di accesso al contributo tramite borsa di studio di 2,000 euro per studenti universitari e 1.000 euro per chi frequenta corsi post-lauream va compilata ed inviata direttamente on line dal sito dell’Inps. Questa è l’unica modalità pena il rigetto. E la domanda va presentata dal beneficiario. Per poter accedere ai servizi online dell’Inps è necessario essere in possesso dal 1 ottobre 2020 dello Spid. In alternativa l’accesso ai servizi online potrà avvenire con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La domanda da compilare si chiama “Borse di studio universitarie”. Tutta la procedura è telematica. La domanda va inserita da oggi 27 gennaio fino al 1 marzo incluso, con termine ore 12.00. Al termine dell’inserimento della domanda, questa va inoltrata. L’Inps rilascia una ricevuta. Una volta inviata, la domanda non è più modificabile. All’interno della domanda va inserito il codice IBAN del conto corrente bancario o postale italiano, o della carta prepagata abilitata alla ricezione di bonifici bancari da parte di Pubbliche Amministrazioni, intestato o cointestato al Richiedente la prestazione. Non sono ritenuti validi Iban di libretti postali.
Chi riceve il bonus Inps fino a 2.000 euro
I richiedenti il bonus non hanno la garanzia di ricevere il bonus, che sarà assegnato in base ad una graduatoriache sarà distinta per tipologia di borsa di studio (università o corso post-lauream) e Gestione di appartenenza. La grduatoria è stilata in base a due fattori:
la valutazione scolastica dell’anno accademico, come media ponderata dei voti degli esami sostenuti nell’anno accademico 2018/2019. Per il contributo ai corsi post-lauream invece varrà il voto di laurea già conseguito.
il valore dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza. Per questo aspetto è importante essere in possesso di un’attestazione valida. Si ricorda che quella del 2020 è scaduta a dicembre. Deve essere ricompilata la DSU per ottenere il nuovo ISEE.
Il punteggio corrispondente alla classe di indicatore ISEE viene così indicato:
fino a 8.000 euro 14 punti
da 8.000 euro a 16.000 euro 11 punti
da 16.000 euro a 24.000 euro 9 punti
da 24.000 euro a 32.000 euro 6 punti
da 32.000 euro a 40.000 euro 4 punti
oltre 40.000 euro 2 punti
L’Inps riconosce un diritto di precedenza agli orfani e loro equiparati e disabili.
A tutti i destinatari della borsa di studio, l’Inps invierà una comunicazione all’indirizzo di posta elettronica o mediante sms al numero di telefono mobile, indicati nella domanda di partecipazione.
Per tutte le informazioni necessarie contattare il Numero Verde INPS 803 164 (gratuito per telefoni fissi), o lo 06 164164