Bookcrossing: grande partecipazione alla giornata inaugurale

Chiara Mezzetti

Disucom Bookcrossing

Libri, scrittori, editori, studenti e professori: tutti insieme in uno spazio che non è un’aula, con un grande tavolo a fare da bancone, per dare voce senza microfoni a storie ed emozioni che si incrociano sullo scorrere delle pagine. Ha preso così ufficialmente vita il Bookcrossing al Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo presso l’Università della Tuscia. Un’iniziativa fortemente voluta dal direttore del Dipartimento Giovanni Fiorentino, che ha visto la partecipazione dello scrittore Fabio Stassi, dell’editore e fondatore della casa editrice Minimum Fax Daniele Di Gennaro e della professoressa Giovanna Santini.

Da oggi il Disucom avrà il suo scaffale, dove gli studenti potranno depositare e prendere libri. I volumi avranno una specifica etichetta che ne consentirà di ricostruire il percorso di lettore in lettore. «L’dea è di legare a questi libri anche dei messaggi, come delle bottiglie di vetro nel mare. Leggere serve a imparare a scrivere, ma anche a sviluppare empatia e capacità critiche e cognitive. L’iniziativa esce dall’ordinaria organizzazione didattica, ma ha un importante fondamento formativo» ha esordito la professoressa Giovanna Santini. Un elogio alla cultura, quindi, che si traduce in attività pratica.

Se, come sottolineato da Stassi, in Italia si legge fino a 13 volte in meno rispetto alla Corea del Sud, e l’80 % dei lettori è di sesso femminile, è importante che iniziative come queste risveglino nel pubblico la «voglia di leggere, di ampliare il proprio immaginario, non per fuggire dalla realtà, ma per riappropriarsene» ha concluso Di Gennaro. Il Bookcrossing è solo uno dei numerosi progetti targati Disucom per riavvicinare gli studenti alla letteratura. Da marzo ripartirà infatti anche la quarta edizione del Laboratorio di scrittura creativa che ha già all’attivo la pubblicazione di tre romanzi collettivi, editi da Settecittà.  Alla giornata inaugurale erano presenti anche gli studenti del Liceo Scientifico Ruffini impegnati nell’alternanza Scuola Lavoro e molti i docenti che hanno fatto omaggio di un libro a loro caro.

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