“In risposta a una interrogazione di Laura Allegrini (capogruppo di FdI), il candido assessore Franco, esercitando quella virtù crudele che talvolta è la sincerità, dice alla città che per l’amministrazione comunale a guida Frontini il Giubileo è poco o nulla. Da un lato, per i progetti legati alla spiritualità dell’evento, l’assessore Franco rimanda alle attività della consigliera delegata Croci, dall’altro, rivendica per se stesso e per le deleghe che gli sono state assegnate due straordinarie idee di marketing: la prima impegna la città e i viterbesi a farsi trovare tirati a lucido per accogliere i pellegrini in transito verso Roma sperando che qualcuno, apprezzando lo sforzo, decida di tornare in futuro dalle nostre parti; la seconda, ci dice che la quota di turisti, pochi ma supponiamo più abbienti perché in grado di rimanere più giorni a Roma, possiamo star quasi certi che sappiano dell’esistenza degli impianti termali della città e quindi decidano di venirsi a rilassare un pomeriggio dalle nostre parti e noi dovremmo per ciò stesso essere felici e contenti.
Il Giubileo per l’amministrazione Frontini finisce qui: tra progetti di cui nessuno sa nulla e una nuova teoria di marketing territoriale che l’assessore Franco potrebbe brevettare: il marketing inerziale che potremmo riassumere così: accadrà quel che deve e se non accade si vede che non doveva accadere.
Ora, l’assessore Franco non è nuovo a uscite che sembrano quasi una presa in giro per il consesso dove vengono pronunciate; irrispettose per l’inadeguatezza nei confronti del Consiglio comunale e della cittadinanza tutta. Noi siamo pronti a contribuire al dibattito con delle proposte e una visione del futuro della città. Siamo consapevoli che queste proposte e questa visione possono non essere condivise. Siamo pronti a discuterne e ad approfondire quanto necessario.
Abbiamo dimostrato, quanto i nostri eletti in Regione e alla Camera si siano spesi per ottenere ingenti risorse per consentire alla città di portare a termine lavori che, proprio il Giubileo, avrebbe dovuto valorizzare, che non abbiamo mai anteposto l’interesse di parte a quello della nostra Viterbo. Ma non possiamo pensare che la scadenza giubilare venga affrontata con questa improvvisazione che sfiora l’arroganza, per quanto è vuota. Ma davvero una città che si fregia del titolo di città papale può pensare di attendere il Giubileo con la stessa inerzia con cui la maggioranza ha affrontato le priorità utili allo sviluppo di Viterbo? La maggioranza che compatta e silente sostiene la sindaca Frontini non ha nulla da dire in merito ad affermazioni che stridono con le quotidiane affermazioni di efficienza dell’amministrazione in carica, propinateci in ogni dove?
La sindaca Frontini non sente il dovere di smentire e, auspichiamo noi, dimettere il suo assessore, visto che lui non trova il coraggio di farlo e di dimetterlo per manifesta incapacità a ricoprire il ruolo che è stato chiamato a svolgere? Noi siamo basiti, basiti e fortemente preoccupati per la mancata comprensione dell’importanza dell’evento giubilare, per la necessità di accelerare i tempi, ormai strettissimi, utili a creare tutte le relazioni e le connessioni che possano metterci in grado di superare questa situazione che dire imbarazzante è poco. Attendiamo anche stavolta il cenno che non è mai arrivato e con noi i viterbesi, stanchi di ascoltare corbellerie di questa portata pronunciate peraltro senza un minimo di vergogna”.
Luigi M. Buzzi
Coordinatore circolo FdI Viterbo