Chiusura Poste a Vasanello, il sindaco Vestri ha ottenuto un tavolo con il Prefetto: “A Poste Italiane chiediamo navette e sportello Atm”

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Riunione molto partecipata quella che si è tenuta lunedì 3 marzo al cinema Albertone di Vasanello per affrontare lo scottante problema della chiusura degli uffici postali, in programma fino al 22 giugno.

“Una situazione che ci è stata comunicata con solo tre giorni di preavviso e che l’amministrazione, a sua volta, ha veicolato per opportuna conoscenza ai cittadini, anche se non spettava a noi l’informativa ma all’azienda. E’ sempre la stessa azienda, ossia Poste Italiane, che dovrebbe mettere a disposizione dei servizi alternativi per alleviare i disagi della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli. La navette richieste dai cittadini non possono essere pagate con i fondi delle casse comunali che sarebbero distratti da altri capitoli e andrebbero a fornire una soluzione che di certo non spetta a noi trovare”.

“Più volte in questi soli tre giorni di preavviso – prosegue il sindaco – abbiamo avuto contatti con i vertici dell’azienda attraverso riunioni, telefonate e mail, riscontrando una chiusura totale, dimostrata anche nella mancata partecipazione all’incontro di ieri nonostante l’invito mandato. Non è di certo l’amministrazione che si deve adoperare per risolvere dei disagi creati da una società privata, tra l’altro quotata in Borsa e con ingenti capitali a disposizione”.

“Proprio per questo, conclude il sindaco Vestri – abbiamo chiesto con forza e ottenuto un tavolo di confronto anche alla presenza del Prefetto Gennaro Capo che si è messo a disposizione per interloquire con il direttore entrante, le nostre richieste non si transigono: navette a disposizione dei cittadini e sportello Atm con costi interamente sostenuti da Poste Italiane.”

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Info: www.comune.vasanello.vt.it

 

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