Cimitero di san Lazzaro, commemorazione dei defunti..tutto in ordine ma il decoro serve tutto l’anno

Ingresso Cimitero San Lazzaro

L’ingresso del Cimitero di san Lazzaro fu progettato dall’architetto Virginio Vespignani e fu portato a termine nel 1872, le lapidi apposte sull’entrata furono dettate dall’arciprete don Felice Frontini, nato a Viterbo nel 1814 e morto il 25 Dicembre 1890.

Non è qui tutto l’uomo, / vive altrove la divina favilla

Il Cimitero Monumentale di Viterbo è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove arte, storia e memoria si intrecciano in un suggestivo connubio. ll corpo centrale è suddiviso in diverse aree, ciascuna con la propria atmosfera e caratteristiche distintive. Le aree più antiche presentano  statue di angeli, colonne doriche e frontoni triangolari .Le sezioni più recenti, invece, nella  varietà di stili,moderni, riflettono la continua evoluzione dell’arte funeraria.

In questi giorni ricadenti la festa dei defunti che si incastra dentro il ponte di Ognissanti dal 1 novembre e così sarà sino a domenica,  il cimitero è un via vai di famigliari amici, che accorrono a portare un fiore su quelle tombe troppo spesso abbandonate all’incuria nell’intero anno.Oggi è tutto in ordine. Non c’è nulla fuori posto.

La manutenzione da parte del Comune è perfetta, radure, erbe alte contenitori dell’immondizia che fuoriescono esalando cattivo odore, , sono ricordi dei giorni e mesi passati. Oggi è tutto splendido e il cimitero di San Lazzaro nella parte monumentale e di nuovo è impeccabile e tutte le tombe sono colorate di fiori. Fiori che possiamo dire non hanno subito nemmeno aumenti, i fiorai in esterno al cimitero si sono attenuti alla continuità dei prezzi. Nulla da eccepire nemmeno nei cimiteri delle frazioni e dei paesi della provincia di Viterbo, dove a ragion del vero rimane tutto curato sempre.

In questo ponte il cimitero di Viterbo rimane aperto dalle 8:00 alle 17:00, in orario contianuato anche quelli della provincia.(S.G.)

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