Città dell’olio, alla camminata tra gli olivi anche Canino e Cellere

La storia di un borgo e quella di un frantoio, il paesaggio millenario degli oliveti e il lavoro quotidiano di un’azienda. E intorno arte, cultura, tradizioni, costumi delle terre del Lazio.

E’ il mondo genuino e vero che l’associazione nazionale Città dell’olio ci fa scoprire con la terza edizione della camminata tra gli olivi. L’appuntamento è fissato per domenica 27 ottobre fra colline, sentieri, terrazze e borghi di fascino. Tutta l’Italia sarà in cammino per scoprire nuovi itinerari e nuove suggestive passeggiate nell’Italia dell’olio extravergine e anche per festeggiare i 25 anni delle città dell’olio. E quasi a celebrare l’importante anniversario dell’associazione la Camminata tra gli olivi quest’anno ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla Fondazione The Routes of the Olive Tree che ha sede a Kalamata in Grecia: il premio onorario Raccomandato dalle Strade dell’Olivo del Consiglio d’Europa.
“Un evento che funziona e sorprende perché coinvolge famiglie, appassionati della buona tavola italiana e turisti alla ricerca di quel viaggio d’esperienza che offra un coinvolgimento diretto nelle attività, che siano trekking o cicloturismo o tour gastronomici”, spiega Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio.

Canino e Cellere (Viterbo), Mompeo (Rieti), San Vito Romano (Roma), Sant’Elia Fiumerapido e Vallecorsa (Frosinone) hanno selezionato percorsi dove gli olivi e l’olio sono protagonisti con il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, luoghi d’arte, frantoi e produzioni doc.

Alla scoperta del percorso dei briganti, con boschi e macchie che un tempo funzionavano da nascondiglio come la grotta del famoso brigante Tibur oppure dell’uliveto millenario delle Gole del Farfa o di affascinanti costruzioni come la chiesa di S. Maria in Palombara, un tempo dei monaci di Valleluce, ma anche i luoghi dove furono girati film del Neorealismo Italiano, come il capolavoro del 1960 di Vittorio De Sica La Ciociara con Sophia Loren, nel 1960. Non mancheranno degustazioni di olio con bruschette, salumi e dolci tipici locali.

Le regioni italiane che hanno aderito al grande evento 2019 sono 17, dalla Lombardia alla Sardegna. In tutta Italia 119 città hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e allestito la passeggiata 2019 (dai 2 ai 5 chilometri).

L’associazione nazionale città dell’olio, con i suoi oltre 330 soci tutti enti pubblici (comuni, province, Cciaa, parchi e Gal) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso registro nazionale dei paesaggi rurali storici del ministero delle Politiche agricole.

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