Concorsi in Provincia, il presidente Romoli ribadisce la correttezza delle procedure

Alessandro Romoli

E’ Franco Fainelli il dirigente amministrativo dell’Ente a sciorinare i numeri nella conferenza straordinaria indetta questo mercoledi 10 luglio dal Presidente Alessandro Romoli sul can can mosso da Fratelli d’Italia finito sulle pagine del quotidiano La Republbica. A fianco del presidente Romoli  il segretario generale Francesco Lavoricchio e il dirigente settore amministrativo Franco Fainelli.

E’ lo stesso  Franco Fainelli a mostrare i dati alla platea convenuta a Palazzo Gentili in questo afoso mercoledi di luglio.

Sono stati sette i concorsi banditi. “Due posti da istruttore amministrativo, con 407 domande, ammessi 387 idonei 49. Un posto era riservato a militari con requisiti. Istruttore contabile, 130 domande 111 ammessi e 17 idonei in graduatoria finale. Poi due posti da funzionario amministrativo: 210 domande con 196 ammessi e 45 idonei. Anche qui c’era una riserva, un posto ad appartenenti alle forze armate. Quindi, un posto da istruttore servizi finanziari, con 61 domande arrivate, 54 ammessi e 10 idonei, pure in questo caso una riserva per ex militari”. E via di seguito entrando nello specifico.

Tutto si è svolto in modo regolare in ogni fase del concorso. Gli atti sono stati pubblicati” ha  spiegato il segretario generale della provincia Francesco Loricchio –“E chi è stato incaricato al controllo da FDI ne ha già il libero accesso sottolinea Romoli  (il riferimento è al capogruppo di FDI Luca Giampieri).

Per la gestione è stata utilizzata una piattaforma esterna, come esterni erano i componenti della commissione, presidente escluso puntualizza ancora Fanelli .

“Analogie con altri casi come quello di Allumiere sono da respingere al mittente chiosa lo il presidente Romoli”.

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