Confesercenti: il Capodanno parte bene e fa ben sperare, si sceglie la montagna ma si resta pure per la festa in piazza

Dopo un avvio delle feste deludente il mercato di Capodanno si conferma tra i più dinamici per il turismo ricettivo italiano. Per il ponte della notte di San Silvestro risulta già prenotato il’90% delle strutture ricettive disponibili online. A trainare la domanda sono soprattutto le destinazioni di montagna, dove si registrano tassi d’occupazione del 98%. Per i viaggi tornano a primeggiare gli italiani che hanno scelto di trascorrere il fine anno fuori casa.E’ quanto emerge dal consueto monitoraggio condotto sulle principali on Line travel agency italiane da CST per Assoturismo Confesercenti. Questo lascia supporre che per la notte di San Silvestro si va verso il tutto esaurito. In particolare, per quanto riguarda le regioni del Centro Italia, i dati sono di grande interesse: 98 per cento l’Umbria, la Toscana e Lazio, di alberghi e stanze sono prenotati.
“Anche nella provincia di Viterbo – afferma Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo – la situazione appare certamente migliore rispetto agli arrivi e alle presenze del ponte natalizio e sia a Viterbo che in alcune località della provincia per la notte di San Silvestro si va verso il tutto esaurito, soprattutto in quelle strutture alberghiere con ristorante tradizionale che ormai sono un punto di riferimento per il veglione di Capodanno. Da sottolineare che i dati riguardano anche le strutture che hanno sospeso l’attività nel periodo di novembre e che propongono il cenone per la fine dell’anno. Comunque dove i tassi di occupazione delle stanze e dei tavoli per la tradizionale serata di fine anno non sono ancora al cento per cento si punta al tutto esaurito confidando nel last minute. Per quanto riguarda i ristoranti dove l’atteggiamento è più cauto , soprattutto nelle loaclità dove sono in programma feste in piazza, c’è da dire che è ormai consuetudine, almeno per i giovani di consumare il cenone in casa prima di riversarsi nelle piazze. Un altro segnale positivo aggiunge Peparello – è offerto dalla scelta dei prodotti locali per la preparazione del cenone sia da parte di coloro che lo trascorreranno in casa o presso parenti e amici, o anche nei ristoranti.
Oltre al pesce di mare vengono preferiti formaggi, carni, salumi della Tuscia per gli antipasti e non mancano, naturalmente le tradizionali lenticchie e i contechini di produzione locale, mentre una forte spinta in avanti la fanno registrare i vini e spumanti made in Italy”.
Il presidente Peparello, nel rivolgere il proprio pensiero augurale ai viterbesi per un buon anno, invita a festeggiare Capodanno all’insegna della tradizione e all’acquisto delle eccellenze agro-alimentari del territorio.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI