Siamo ormai catapultati nell’era del digitale; in quella che molti studiosi chiamano Era del Web2.0. Una rete di Informazioni che ha messo fine alle distanze e che consente un aggiornamento 24/24 ore. Il Web è paragonabile ad un’enciclopedia elettronica, attraverso la quale reperire significati, immagini, video e file musicali, ma anche aun mezzo tramite cui chattare, videochiamare, acquistare o vendere. Secondo le ultime ricerche di un’organizzazione statunitense, i documenti caricati sul Web sono circa 550 miliardi, ma Google ne indicizza solo 2 Miliardi. Che fine fanno allora tutti questi documenti?
Essi vanno a costituire il Deep Web, o web sommerso, a cui gli utenti possono accedere attraverso programmi specifici, come Tor (acronimo di The Onion Router), e solo dopo iscrizione. Esso è composto da pagine Web dinamiche, il cui contenuto viene generato sul momento dal server; ma anche da pagine non collegate o ad accesso ristretto e in ultimo da script o contenuti non di testo, ovvero non scritti in linguaggio Html. Nel Deep Web si possono effettuare tutte le operazioni del Web normale, ma in forma anonima; nessuno si conosce per la vera identità. Se quindi effettui un acquisto, il venditore ti conoscerà per il tuo nomignolo e tu non conoscerai mai veramnete chi lui sia. I pagamenti avvengono tramite una moneta chiamata Bitcoin; non esistono euro o dollari, ne carte di credito, perchè permetterebbero di esser rintracciati e riconosciuti. Le consegne non avvengono mai utilizzando indirizzi personali; ci si incontra in un luogo scelto per accordo comune e si usano fattorini.
Ma proprio per il suo essere anonimo in tutte le sue forme, il Deep Web è anche molto pericoloso; in esso, puoi acquistare tutto. Proprio tutto; favorendo spesso il contrabbando di droga, armi, organi o favorendo la prostituzione e la criminalità. Su esso, nasce la maggior parte del Mercato Nero mondiale.
Ricordiamo però che il Deep Web nasce all’incirca una ventina di anni fa, per una buona causa: durante la guerra le grandi potenze lo hanno fornito come strumento ai propri soldati, per far si che loro comunicassero senza traccia e senza far intercettare la loro posizione, per poi esser recuperati. Con il tempo però, molte persone hanno iniziato a interessarsi ad esso, facendolo passare da una rete militare ad una rete accessibile a tutti. Soprattutto perchè entrare in questa rete è molto facile: basta installare un programma gratuito, farlo partire e si è pronti. Questo programma, modifica l’indirizzo IP che viene attribuita ad ogni individuo nel momento in cui naviga sul Web “classico”, cambiando lo stato di provenienza del tuo collegamento.
Navigando, trovi pagine in cui ti spiegano come produrre droghe fatte in casa, passo dopo passo; mercati dove comprare fucili da cecchino, anfetamine, giubbotti antiproiettili, documenti falsi. Si possono inoltre comprare servizi: ad esempio killer professionisti, noleggi di acker, materiale pedo-pornografico..
L’FBI da anni indaga sul DeepWeb, in quanto sembra che l’anonimato non è così assicurato. E anche in Italia, investigatori del corpo della Polizia, studiano ogni giorno i simboli e le immagini di questo Web sommerso, per scovare i truffatori