E’ arrivato nelle sale film più atteso dell’anno: Barbie

E’ arrivato il  il 20 luglio nelle sale l’attesissimo film di Greta Gerwig, con Dua Lipa, nei panni di Barbie Sirena. Atteso da ben due anni, Greta Gerwig ne firma pure la sceneggiatura insieme a. compagno Noah Baumbach.

L’opera cinematografica si pone come adattamento cinematografico live action della celebre serie di bambole di. La storia inizia con la cacciata di Barbie da Barbieland perché ritenuta poco perfetta, così la bambola va nel mondo reale per trovare la vera felicità.
Chi sono Barbie e Ken?
A calarsi nei panni di Barbie sarà  l’attrice lanciata da Scorsese in The Wolf of Wall Street, ha recitato al fianco di Leonardo DiCaprio. L’attrice australiana,Margot Robbie pluricandidata all’Oscar e anche produttrice del film, aveva dichiarato: “Ci sono molte connessioni nostalgiche. E quindi anche molti modi di avvicinarsi alla storia.- Conoscendo Barbie, il pubblico in un primo momento pensa di sapere come sarà il film. Poi, quando scopre che a scriverlo e a dirigerlo è stata Greta Gerwig, capisce subito che potrebbe non essere quello che ci si aspetta“.

Che dire? Si tratta di un film che tra frizzi, lazzi, gag, battute, rollerblade, numeri musicali di altissimo livello e ciabattine con piume di marabù, offre spunti di riflessione sulla società in cui viviamo, sul maschile e sul femminile.
Indicativa la frase: ”Lei può essere tutto ciò che vuole. Lui è solo Ken”.
Insomma, onestamente non crediamo si possa chiedere di più a un’opera con protagonista una bambola giocattolo. Ma Barbie resta un film comunque da vedere come un divertente lungometraggio in rosa che ironizza su stereotipi e patriarcato.
Intanto sono quasi raddoppiate le richieste per le Barbie negli ultimi due anni e il valore medio è aumentato di oltre il 20% con gli italiani in cima alla classifica per numero di bambole acquistate (circa il 30% degli acquirenti). Alcuni esempi? Barbie American Girl degli anni 60 è arrivata a 2.000 euro e una Barbie Fabergé del 1998 è stata venduta per 1.510 euro. Il mercato quantomeno del giocattolo ringrazia.

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