È morto Papa Francesco nel giorno della Resurrezione

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Papa Francesco è morto alle 7.35 della mattina di lunedì 21 aprile, giorno in cui si celebrano il Lunedì dell’Angelo e il 2778° Natale di Roma, nell’anno del Giubileo della Speranza.

Jorge Mario Bergoglio aveva 88 anni, era nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina ed è stato il 266° pontefice della Chiesa cattolica, eletto il 13 marzo 2013.

L’annuncio è stato dato durante una diretta convocata all’improvviso da Casa di Santa Marta. Questa la comunicazione ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede: “Poco fa Sua Eminenza, il Card Kevin Joseph Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco: ‘Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7.35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino’”.

Il Vescovo Orazio Francesco, insieme all’intera Diocesi di Viterbo in tutte le sue componenti, eleva preghiere di suffragio per il nostro amato Papa Francesco, che è entrato nella Casa del Padre, dopo aver consumato se stesso fino all’ultimo in un servizio instancabile alla Santa Chiesa. Questo momento di grande sofferenza per tutti è però illuminato dalla fede nel Signore Risorto, nostra unica Speranza. In tutte le comunità parrocchiali vengano suonate le campane in segno di lutto e si organizzino in questi giorni momenti di preghiera per il Pontefice e per la Chiesa tutta, nella gratitidine profonda per la testimonianza di fede e di amore che il Papa ha offerto alla Chiesa e al mondo intero.

In segno di lutto, le bandiere sugli edifici comunali, pubblici e statali  saranno esposte a mezz’asta.

L'ultima apparizione di Francesco e il bagno di folla in piazza

Il giorno di Pasqua l’ultimo saluto al suo popolo in piazza San Pietro

 

Papa Francesco, il testamento spirituale
Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura.
La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura.
Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell’accluso allegato.
Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus.
Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons. Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano.
Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli.
Santa Marta, 29 giugno 2022
FRANCESCO
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