Elisabetta Ippoliti, centrale di 22 anni: “La Vbc per me è una seconda casa”

di Alfredo Boldorini

VITERBO – “La VBC per me è una seconda casa”. Elisabetta Ippoliti, 22enne, centrale, cresciuta nel settore giovanile del team di Jacopo Iacovacci racconta non solo la ripresa delle attività agonistiche dopo la sosta forzata Covid nel campionato di serie B2, ma anche la bella vittoria di sabato in trasferta contro l’ASD Nuova Trasimeno Perugia nel girone M, raggruppamento dove la compagine gialloblù è posizionata al quarto posto con 22 punti ma con due gare ancora recuperare. “Stiamo provando a sognare” ci disse tempo fa su queste colonne la capitana Veronica Guidozzi. E la strada sembra proprio quella giusta.
 
Chi è Elisabetta Ippoliti? 
Ho 22 anni e studio Biologia presso l’università della Tuscia, dove spero di laurearmi al più presto. Per il resto alterno la mia vita privata alla palestra!

 

Quando hai iniziato a giocare a volley?
Il primo impatto con questo sport l’ho avuto alle elementari, ma ho deciso di iniziarlo seriamente all’età di 11 anni nel settore giovanile della VBC Viterbo e da quel momento non ho più smesso.

Perché hai scelto questo sport?
In precedenza avevo praticato solo sport individuali come il nuoto e l’equitazione. Poi casualmente sono capitata in palestra per assistere all’allenamento di una mia compagna di classe, ed è stato proprio Mister Iacovacci che mi ha invitata a provare. E da lì è iniziato il mio percorso.

Come hai trascorso la pausa forzata causa Covid?
Rispetto al primo lockdown questa pausa dal campionato l’abbiamo affrontata più serenamente perché se non altro abbiamo potuto continuare con la classica routine d’allenamento, anche se la mancanza della consueta gara settimanale si è sentita.

Ieri, alla ripresa dell’attività agonistica, vittoria schiacciante 3-1 contro Perugia; che partita è stata?
Causa Covid non giocavamo gare ufficiali dal 18 dicembre, quindi indubbiamente aspettavamo questa partita con trepidazione. Dopo la gara di andata ci aspettavamo una partita ostica e così è stato, infatti nonostante la vittoria che abbiamo portato a casa gli errori sono stati molti, dovuti principalmente alla mancanza del ritmo gara.

Come ti trovi alla VBC?
Inutile dire che mi trovo bene, sono cresciuta nel vivaio della VBC e ormai per me questa è una seconda casa. È qui che ho raggiunto i miei primi obiettivi ed è da qui che raggiungerò i miei traguardi!

Dove può arrivare la VBC quest’anno?
Sicuramente ci piace sognare di poter raggiungere il massimo risultato, il gruppo è unito e lavora bene insieme, quindi nulla ci impedisce di puntare alla parte alta della classifica!

Come ti vedi da grande sia sportivamente sia professionalmente?
Al momento non ho le idee molto chiare riguardo il mio futuro, sicuramente non riesco a immaginarmi lontana dalla pallavolo. Ma so per certo che, quando avrò raggiunto i miei obbiettivi universitari, dovrò affrontare quest’argomento con me stessa, sperando che riuscirò comunque a portare avanti questi sport che mi ha dato tanto.

 
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