Eschilo e la giustizia: confronto sul tema insieme alla Società Filosofica Italiana di Viterbo

di Loredana Biaggi

Le sale del Museo della ceramica della Tuscia, nello storico palazzo Brugiotti di via Cavour 67, a Viterbo, ospitano come di consueto ormai gli appuntamenti con la Società filosofica Italiana, sezione di Viterbo. Alle ore 16,30 di venerdì 2 febbraio questa volta verterà su  Eschilo l’argomento del giorno e precisamente la concezione della giustizia che fu elaborata progressivamente dagli antichi Greci.  Ad introdurre al tema sarà la Prof.ssa Carla Pinti Docente di lettere classiche al Liceo “Mariano Buratti”  e seguirà il dibattito sull’attualità:  la  giustizia  degli  antichi può  contenere  insegnamenti validi  anche  per noi,  uomini  del  XXI  secolo?

All’incontro è possibile partecipare anche da remoto collegandosi al seguente link: https://meet.google.com/run-znjg-mnk

Il Presidente della S.F.I. sezione di Viterbo “Pasquale Picone”, il Prof. G.B.M. Marcoaldi, nel ringraziare  la fondazione Carivit che ha gentilmente concesso in forma gratuita  le sale del Museo della Ceramica della Tuscia per ospitare l’evento, ricorda agli interessati che è possibile effettuare o rinnovare le iscrizioni alla SFI per l’anno in corso, 2024.

Il 16 febbraio nuovo appuntamento: sempre con  il grande drammaturgo greco del V sec. a. C. Eschilo, ma questa volta sarà proposto  un confronto tra le Coefore, una tragedia appunto di Eschilo, e Le mosche che il filosofo Jean-Paul Sartre scrisse durante la seconda guerra mondiale, prendendo spunto proprio dalle Coefore.

Si ricorda che la presenza alle attività della S.F.I. costituisce corso di aggiornamento per studenti e docenti.

 

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