Eta Beta e i suoi progetti: l’importanza di essere rete

Essere in rete rappresenta oggi la sfida più importante per i percorsi socio-sanitari complessi, in quanto segna il superamento dell’erogazione di Servizi Sanitari e Sociali a valenza settoriale, verso una progettazione integrata degli interventi.” Questo il concetto condiviso da tutti i partecipanti alla conferenza di giovedì 26 ottobre presso la sala Assemblee della Fondazione Carivit.

A presenziare l’incontro tra Famiglie, Istituzioni e Terzo Settore, l’Associazione Eta Beta di Viterbo ODV con la restituzione del progetto “IoSonoIoVoglioIoPosso”, conclusosi nel mese di giugno, e la presentazione del nuovo progetto “DisEquilibri…Equilibri nella Disabilità”, avviato nel mese corrente. Entrambi i progetti sono stati finanziati dai bandi Welfare di Comunità della Fondazione Carivit, classificandosi tra i primi posti per la loro innovatività, per il loro coinvolgimento di più attori del territorio e per la loro capacità di rimuovere e superare situazioni di bisogno e difficoltà a favore di coloro che vivono una condizione di fragilità.

Il presidente della Fondazione Carivit, Luigi Pasqualetti, si è dichiarato molto soddisfatto della qualità del lavoro che l’Associazione Eta Beta sta portando avanti nel territorio. “Continueremo a sostenervi e ad essere al vostro fianco”, sono le parole di stima e fiducia con cui conclude il suo intervento.

Anche l’Amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore ai Servizi Sociali Patrizia Notaristefano, ringrazia l’Associazione Eta Beta della cooperazione e delle sinergie fra le diverse realtà locali, pubbliche e private, che l’Associazione sta rafforzando. Le Associazioni di volontariato, in collaborazione con i servizi sanitari e sociali locali, si rivelano risorse indispensabili nella programmazione e organizzazione a livello territoriale di interventi; “Senza di Voi, Noi, pubblica amministrazione, non potremmo riuscire a fare così tanto e per così tanti utenti”, conclude l’Assessore.

Ampio il panorama degli interventi, in presenza o in registrazione video, dei partner e dei professionisti coinvolti nell’implementazione dei progetti: la Cooperativa sociale Gli Anni in Tasca, portavoce la psicologa; la Scuola di fotografia Click! APS, con la presidente e una allieva che si è prestata a immortalare momenti emotivi di questo incontro; la Danzaterapeuta; la Fisioterapista e la Terapista della neuropsicomotricità del servizio di Neuropsichiatria Infantile della Asl di Viterbo; l’Esperta di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

L’obiettivo generale dei progetti è quello di migliorare la Qualità di Vita (ribadito anche dell’Amministrazione comunale) di soggetti con disturbi del neurosviluppo, proponendo percorsi di supporto anche ai genitori, per tornare, sostiene la Presidente dell’Associazione Eta Beta, a fare gruppo; per uscire dal guscio dentro cui si chiude una famiglia con disabilità; per essere felici, perché, come dice Voltaire, essere felici fa bene alla salute! Gli obiettivi finali che ci attendiamo dai nostri interventi progettuali, continua la Presidente, sono sempre molteplici, capaci di produrre cambiamenti misurabili e significativi, con una ricaduta pratica nella vita degli utenti e delle loro famiglie, in grado anche di consolidare delle buone prassi da diffondere in contesti simili e attuare in esperienze analoghe.

L’Associazione, attraverso la sua progettualità, vuole aiutare e sostenere adulti e bambini a trovare nella loro specifica fragilità una chiave per reintegrare l’equilibrio tra emozioni e stati di animo; contrastare sentimenti negativi e di isolamento sociale; creare nuove occasioni di comunicazione e di espressione; potenziare le autonomie, l’integrazione e l’inclusione; riattivare la storia della persona e offrire supporto e sostegno. Tutto ciò per dare corpo al principio che riconosce ai ragazzi e agli adulti con disabilità intellettiva il diritto di crescere nell’autonomia e nella partecipazione, intesa come senso di appartenenza al territorio e partecipazione attiva al vivere sociale.

La Presidente dell’Associazione Eta Beta conclude ringraziando e augurandosi una partecipazione sempre più attiva delle famiglie, sia nuove che storiche, per rafforzare ancora di più lo spirito di gruppo che contraddistingue l’Associazione. Presenti anche i ragazzi del laboratorio PAI “Stasera a cena con noi”, guidati dalla Cooperativa Gli anni in tasca, che hanno servito il buffet.

 

 

 

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