
“Immanuel Kant come maestro di saggezza”: a Viterbo la presentazione del libro di Luciano Dottarelli con la Società Filosofica Italiana
Il libro del prof. Luciano Dottarelli propone una rilettura della figura del grande maestro di Koenigsberg, non austero, pedante e un po’ misantropo «filosofo da università» impegnato nella demolizione della metafisica, ma grande maestro di spiritualità e saggezza. Questo l’argomento dell’incontro aperto a tutti che si terrà alle 17.00 di venerdì 14 febbraio, a Viterbo, presso la Libreria Etruria, in via Giacomo Matteotti, 67.
L’iniziativa, promossa dalla Società filosofica italiana sezione di Viterbo “Pasquale Picone”, promette di offrire una riflessione profonda sul grande filosofo tedesco, attraverso un incontro che unisce lettura, musica e dibattito. L’evento infatti inizierà con l’illustrazione del tema introdotto da Giovanni B. M. Marcoaldi, presidente della sezione SFI, ma un ulteriore elemento che arricchirà l’incontro sarà la lettura di testi scelti, accompagnata dall’esecuzione di canti, affidati alla voce del soprano Simonetta Chiaretti A moderare la discussione sarà Stefano Talamoni, direttore della collana Genius Loci di IF Press, che dialogherà con Dottarelli per mettere in luce gli aspetti meno conosciuti della personalità e dell’opera di Immanuel Kant.
Così dunque il grande illuminista tedesco appare nella veste di un saggio portatore di una vera e propria «ascetica etica», proteso alla definizione di un ideale di vita autenticamente umana impegnata nella cura di sé e degli altri, in cui anche il suo cosmopolitismus e il progetto per la pace perpetua risaltano come specificazioni di quell’ispirazione «cosmica» che si rivolge a chiunque voglia pensare e agire per costruire insieme agli altri un mondo comune.
Luciano Dottarelli, filosofo e docente, ha sempre coniugato l’attività didattica e di ricerca con un forte impegno civile e un autentico amore per la coltivazione della terra.
Nel 2004 è stato tra i fondatori della Società Filosofica Italiana – sezione di Viterbo, di cui è vicepresidente. Nel 2013 ha costituito il Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia di cui è presidente.
Dall’anno accademico 2020-21 è docente invitato di Istituzioni di Storia della filosofia (M-FIL/06) presso il Corso di Baccalaureato in Educatore Professionale e Educatore della prima infanzia dell’Istituto Universitario Progetto Uomo – Università Pontificia Salesiana – sede aggregata della Tuscia. Dall’anno accademico 2021-22 è docente invitato di Didattica della filosofia(SSD M-FIL/06) nel corso di Licenza o Laurea magistrale in Scienze pedagogiche presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione Auxiliuma Roma.
Tra le sue pubblicazioni: Popper e il “gioco della scienza” (Massari,1992); Kant e la metafisica come scienza (Massari,1995); Maneggiare assoluti. Immanuel Kant, Primo Levi ed altri maestri (Il Prato, 2012); Musonio l’Etrusco. La filosofia come scienza di vita (Annulli Editori, 2015); Freud. Un filosofo dietro al divano (Annulli Editori, 2015); Riverberi. Di Tuscia e d’altro (Annulli Editori, 2018); (a cura di), L’anima e il dono della libertà (Armando Editore, Roma 2018); Ecosofia, sapienze della terra per la coltivazione dell’umanità (Annulli Editori, 2021); Freud e Signorelli. Orvieto e l’Etruria nell’ombelico del sogno psicoanalitico (IF Press, 2023).
Simonetta Chiaretti si è diplomata in Canto al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso sotto la guida del soprano Lucia Vinardi e si è perfezionata con i maestri Lajos Kozma, Sergio Pezzetti, Katia Angeloni, Renato Federighi e Lino Puglisi. Tra le principali collaborazioni della sua carriera artistica sono da ricordare quelle con il M° Carlo Felice Cillario, uno dei più grandi direttori d’orchestra della tradizione belcantistica italiana; con l’attore Arnoldo Foànel lavoro teatrale Il Testamento di Anna; con il regista Fred Kuwornu nel docufilm Inside Buffalo; con il M° Piero Arcangeli ne Il ritorno della vedova allegra e in Softwars;con Luca Calvani in La buona novella di Fabrizio De André; con il M° Nello Catarcia nei teatri Luigi Mancinelli e Caio Melisso di Spoleto; con il M°Gabriella Ravazzi nell’ambito di Orvieto Spazio Musica; con Enrico Castiglione per il Festival di Pasqua nella chiesa di Santa Sabina a Roma con la direzione del M° Christian Capocaccia; con il M° Mike Shirvani, direttore del Consonus Violoncello Ensemble. Tra i concerti a lei più cari, Viaggio nel sentimento, a cura di Samuel Montealegre.
Nella Tuscia ha partecipato a varie edizioni del Festival Barocco e del Tuscia Opera Festival, collaborando con i maestri Zeno Scipioni, Paolo Ponziano Ciardi, Piero Caraba e Stefano Vignati. Accanto all’attività concertistica ha sempre nutrito uno spiccato interesse per la ricerca didattico-musicale e per l’insegnamento della tecnica e dell’interpretazione vocale, approfondendo il Canto funzionale di G. Rohmert sotto la guida di Ida Maria Tosto. Per Viterbo Artemusica è stata docente di canto nelle master classes dell’International Lyric Academy in collaborazione con la University of New Mexico.Ha svolto e continua a svolgere un’intensa attività di promozione della cultura musicale. È stata impegnata nella Direzione Artistica del Teatro Boni di Acquapendente come responsabile della sezione musicale e ha fondato e diretto il Bolsena Musica Festival Lacuaria. Ha pubblicato il testo di educazione musicale La bottega dei suoni per la Edital Vidi, ha dato vita all’ottetto vocale femminile Concentuse al coro di bambini le Piccole voci del lago. In occasione del 150° anniversario della nascita del grande maestro lucchese, per Massari Editore ha realizzato il cd Puccini Album. Nell’ambito del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia, ha fondato e dirige la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia con cui è impegnata nell’attività di recupero delle tradizioni popolari del lago di Bolsena e della Tuscia.Significativa testimonianza del valore di questo progetto è il libro-CD Ràma de rosa e frónna de fiór, da lei curato e pubblicato nel 2016 da Annulli Editori.
La partecipazione alle attività della SFI costituisce aggiornamento per i docenti e per gli studenti riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione. Per chi volesse partecipare da remoto ecco i due link per il collegamento online: il primo link attivo dalle 17,00 alle 18,00 https://meet.google.com/jxp-trph-ive. Altrimenti, si può aprire Meet e inserire questo codice: jxp-trph-ive. Secondo link, attivo dalle 18-00 alle 19.00: https://meet.google.com/kcy-wtzc-eyx. Altrimenti, si può aprire Meet e inserire questo codice: kcy-wtzc-eyx
Per gli interessati potrebbe essere utile prendere nota dei futuri incontri della SFI:
28 febbraio, incontro con Alessandro Della Casa, Docente di Unitus, su Graham Wallas, psicologo, sociologo e politologo inglese, nato nel 1858 e morto nel 1932;
7 marzo, incontro con Gabriele Ametrano, dottore specializzando in Filosofia, sulla figura umana e il pensiero di Walter Benjamin (1892-1940);
21 marzo, tavola rotonda su “libertà dell’uomo e neuroscienze”: discuteranno con i presenti il Prof. Francesco Orzi, già Primario di Neurologia presso l’ospedale “Sant’Andrea” di Roma, e Don Gianni Carparelli.
Il 13 marzo è previsto un incontro del Caffè filosofico: presso il cocktail bar XO, Alfonso Talotta, Pino Fochesato e Aurelio Rizzacasa dialogheranno con gli intervenuti su “L’arte del postmoderno, l’arte nel postmoderno”; prima decade di aprile, incontro con il Prof. Maurizio Balistreri, Docente di Unitus, sul rapporto tra gestazione femminile e intelligenza artificiale; 10 aprile, tavola rotonda sulla fase estetica dell’esistenza in S. Kierkegaard (1813-1855); dialogheranno con il pubblico presente Aurelio Rizzacasa e il Prof. Gianni Garrera, drammaturgo, critico d’arte e, tra l’altro, traduttore di Kierkegaard.
9 maggio visita guidata al complesso monumentale di Santa Maria in Gradi, oggi sede del Rettorato di Unitus, ma un tempo convento dell’Ordine Domenicano a Viterbo.
16 maggio, incontro con il Prof. Saverio Ricci, Docente di Unitus, su “Filosofia e politica in Europa, tra fine 500 e prima metà del 600”;