La Dea Bianca nella Via degli Inferi, un concerto narrato alla Libreria Etruria

Quando si percorre la Via degli Inferi etrusca, seguendo i percorsi misteriosi dei popoli che qui vissero tempo fa, il pensiero si perde nei simboli. Le tombe scavate nel tufo sembrano uteri giganteschi appartenenti a qualche enorme animale roccioso; le vie paiono tubuli di roccia che fanno scorrere la linfa della creatura. I cunicoli costringono a chinarsi, facendoti strusciare sulla sua pelle ruvida. E quasi si percepisce una divinità lontanissima onorata nel tempo che fu, la Terra stessa forse, che si cela dietro a tutto. Una presenza che transita silenziosa nelle pagine dei libri di storia attraverso le sue discrete emanazioni: Lase alate, misteriche Sibille, Sacerdotesse dai riti riservati, Sfingi e Gorgoni ridenti, Sirene, Streghe e Donne occulte, principio femminile cristallizzato, collegamenti tra l’aldilà sotterraneo e la superficie. Esse si risvegliano nella parte più intima di noi.
Nei tempi antichi gli inferi erano un luogo meraviglioso legato all’aspetto più primordiale della vita, la fertilità. Lì, Terra e le sue figlie, attendevano il ritorno delle anime nel grembo.
Minerva, Iside, Afrodite, Tanaquilla, Vecu, Astarte, forse altro non sono che la rappresentazione di lei, l’eterea Dea Bianca di cui si può respirare la lontana origini solo camminando per queste antiche vie.

Pericle Odierna (clarinetti, flauti etnici, ehru, sassofono), Armando Bertozzi (hang, tamburi a cornice, darbuka, sonagli), Marco Zicconi (narrazione)daranno la parola a queste creature mitologiche sotto forma di suono e di pensiero, in un concerto narrato alla Libreria Etruria, in via Matteotti a Viterbo.
Alla fine della rappresentazione, Paolo Spiccalunto racconterà dell’idromele e del miele da lui prodotti, facendo assaporare ai presenti il nettare degli dei.

Costo: 12 euro. Numero dei posti limitato.
Info e prenotazioni: 3498351380 (Marco) – www.33trek.it – direttamente nella sede della Libreria Etruria.