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venerdì, aprile 25, 2025

Pirati della Bellezza, Gino Cecchettin “Quello che ho imparato da mia figlia Giulia”

Gino Cecchettin è titolare di una piccola azienda di elettronica, la 4neXt Technology Systems. È impegnato nella costruzione di progetti per combattere la violenza di genere, in memoria di sua figlia Giulia.

Il libro che verrà presentato lunedì 21 ottobre, alle ore 18.00, all’Auditorium della Fondazione Carivit, in via Faul 24, è realizzato insieme a Marco Franzoso, scrittore, autore de Il bambino indaco (2012), da cui è stato tratto nel 2014 il film Hungry He- arts di Saverio Costanzo, L’innocente (2018, Premio Mondello), Le parole lo sanno (2020) e La lezione (2022).

Quello che ho imparato da mia figlia Giulia è la figlia ideale – spiega Cecchettin -. Studia,
disegna, sogna di vivere in una brughiera, colleziona scatole e regala sorrisi dolcissimi. Poi
una sera scompare, inghiottitada una morte assurda: un femminicidio. Travolto dal dolore più atroce che un padre possa sopportare, Gino Cecchettin sceglie di non stare in silen-
zio, si interroga sugli esiti più efferati di una cultura patriarcale che ancora ci riguarda e trova le parole per ricordare chi era Giulia e cosa ha imparato da lei. Ci esorta ad
ascoltare le giovani e i giovani del nostro Paese e ad aiutarli a contrastare ogni forma di violenza di genere, insieme. I proventi netti di Gino Cecchettin derivanti dai diritti d’autore del libro serviranno per sostenere la Fondazione Giulia e per aiutare le associazioni del territorio che si occupano di violenza.

Il libro:

CARA GIULIA
Quello che ho imparato da mia figlia
Gino Cecchettin è intervistato da Patrizia Prosperi

Ingresso libero. Evento trasmesso in diretta su pagina facebook TusciaWeb.

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Data

21 Ott 2024

Ora

18:00

Luogo

Viterbo
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