FdI: “Difendiamo l’agroalimentare italiano dal Nutriscore e dall’omologazione”

E’stato questo il filo conduttore del tour istituzionale di oggi con vari esponenti di Fratelli d’Italia: il senatore Luca De Carlo, responsabile Nazionale dipartimento Agricoltura, il deputato Mauro Rotelli, il coordinatore provinciale Massimo Giampieri, il coordinatore regionale dipartimento Agricoltura, Roberto Bedini e il responsabile provinciale dipartimento Agricoltura, Pietro Narduzzi.

La prima tappa è stata l’azienda agraria didattico sperimentale Nello Lupori dell’Università degli studi della Tuscia, dove il prorettore Alvaro Marucci ed il tecnico Antonio Fiorillo hanno illustrato proprietà e benefici delle serre con le culture fuori suolo, della sperimentazione sull’agrovoltaico ed i progetti d’eccellenza avviati nell’Ateneo. Subito dopo la visita all’Orto Botanico della Tuscia con la direttrice Monica Fonck.

A seguire una conferenza stampa sul tema della giornata: il Nutri Score, considerato unanimemente un serio e concreto rischio per tutto il Made in Italy e, di conseguenza, per i prodotti della nostra Tuscia.

Fratelli d’Italia ha ribadito il NO convinto a un sistema di etichettatura approssimativo, che non considera l’alimentazione nel suo complesso ma esclusivamente i singoli alimenti.

A rischio le tradizioni e la cultura alimentare italiana, caratterizzate dalla dieta mediterranea, Patrimonio dell’Unesco. Non è auspicabile una scala di valori che giudichi maggiormente salutari dei cibi che, in confronto ai nostri, di genuino hanno ben poco.

È necessario non abbassare la guardia e per vincere questa battaglia in difesa dei nostri valori fondanti, che racchiudono tutta la immensa storia che caratterizza le tipicità italiane.

I nostri concorrenti europei stanno cercando di veicolare messaggi nutrizionali distorsivi, potenzialmente penalizzanti e dannosi per l’economia nazionale e, altro pericolo da non sottovalutare, creare fenomeni destabilizzanti sulla concorrenza e sulla leale competizione economica internazionale e non si può permettere che il consumatore finale sia vittima di informazioni incomplete e imprecise.

E’ un nostro diritto-dovere proteggere le eccellenze alimentari italiane, e il relativo settore professionale che, è bene ricordarlo, riveste un peso specifico e strategico nel sistema socioeconomico nazionale.

La serie di appuntamenti è terminata al centro botanico Moutan con una tavola rotonda con le associazioni di categoria. 

Fratelli d’Italia Viterbo

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