Ferento 2020 Patrizia Natale: “Stagione essenziale, risposta del pubblico ma servono più fondi”

“Un cartellone con quattordici spettacoli, fondi dimezzati e appena bastevoli per far fronte a una stagione essenziale, organizzazione condizionata dalle norme anti Covid 19, una risposta più che soddisfacente da parte del pubblico, apprezzamenti per gli artisti che si sono esibiti, immancabile supporto da parte dei volontari dell’associazione Archeotuscia”. Questo in sintesi il bilancio della titolare della direzione artistica Patrizia Natale (Consorzio Teatro Tuscia) alla conclusione, anticipata per l’annullamento dell’ultimo spettacolo in cartellone per problemi di salute del principale interprete, della 55a stagione estiva di Ferento 2020, quest’anno caratterizzata dagli “Appuntamenti al tramonto” con l’inizio di tutti gli spettacoli alle 19.30.

“Non abbiamo ancora i numeri definitivi relativi alle presenze degli spettatori, ma posso dire che la risposta del pubblico, tenuto conto della riduzione dei posti e del solo utilizzo della cavea dell’antico teatro romano, è stata positiva. Abbiamo avuto un notevole incremento di presenze alle visite al sito archeologico previste prima degli spettacoli. Il nuovo orario d’inizio delle rappresentazioni è stata una scommessa, vinta perché il pubblico ha risposto favorevolmente. Al termine di questa edizione particolare della stagione di Ferento, mi corre l’obbligo di ringraziare coloro che ci hanno sostenuto economicamente: il Comune di Viterbo (che, però, ha dimezzato il contributo), la Fondazione Carivit (che, grazie, al bando, ha aggiunto una somma determinante per organizzare la stagione) e l’Ance; tutti i collaboratori, senza i quali sarebbe impossibile attivare la macchina organizzativa; la stampa cartacea e on line, i giornalisti presenti agli spettacoli e, in modo particolare, Telelazionord, che, senza onere a nostro carico, ha provveduto a mettere in onda una fascia quotidiana con servizi e interviste. Grazie anche ai Cavalieri del Soccorso per la loro costante presenza. Ringrazio infine la Soprintendenza e la proprietà (fratelli Vergati) per la piena disponibilità offerta. Per quanto riguarda il futuro – conclude Patrizia Natale – debbo chiaramente dire che tutto è legato ai fondi che Consorzio Teatro Tuscia potrà avere a disposizione per dare concretezza e visibilità a una manifestazione che si svolge da 55 anni (la prossima sarà la 56a edizione), in un luogo straordinario, suggestivo, affascinante. Spero in un ripensamento per il sostegno economico da parte degli enti preposti che consenta di mettere in cantiere di nuovo una grande stagione”.

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