Ferento, area archeologica, folla di visitatori per le festività pasquali

Folla di visitatori in occasione delle festività pasquali, soprattutto nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, all’antico sito archeologico romano e medievale di Ferento, a pochi chilometri di distanza da Viterbo (bivio al km 6 della strada Teverina), da tre anni visitabile grazie all’impegno dei volontari dell’associazione Archeotuscia onlus di Viterbo.
Turisti provenienti dall’Italia, in particolare da Lazio, Toscana e Umbria, e dall’estero, tra cui numerosi tedeschi, francesi e belgi, hanno visitato l’area archeologica, sostando, oltre che nel famoso teatro, presso le antiche terme, il decumano (tratto urbano della Ferentiensis) e anche nella zona della “domus” che era composta da 21 stanze ed è stata recentemente liberata dalla fitta vegetazione.
La città di Ferento, distrutta dai viterbesi nel 1172, è famosa per aver dato i natali all’imperatore Marco Salvio Otone, che regnò nel 69 d.C., nonché a Flavia Domitilla maggiore, moglie dell’imperatore Vespasiano e madre di Tito e Domiziano, questi ultimi entrambi imperatori della famiglia Flavia.
Il consistente aumento delle presenze di visitatori a Ferento è stato accolto con soddisfazione dall’associazione Archeotuscia, che, insieme a Comune di Viterbo, Soprintendenza dell’Etruria Meridionale e la Famiglia Vergati proprietaria dell’area, è impegnata a valorizzare il sito archeologico viterbese per far conoscere il suo antico splendore.
Archeotuscia Onlus – Viterbo

NELLE FOTO: Numerose auto in sosta nella zona antistante l’area archeologica e
il famoso teatro ripreso dall’alto

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