L’orchestra di Fiati del Conservatorio di Santa Cecilia, composta da 50 giovani musicisti, sotto la guida magistrale dei direttori Antonio Pelizza e Gianfilippo Pocorobba, ha dato vita a uno straordinario concerto, per la perfezione delle esecuzioni e l’emozione suscitata della scelta dei brani.
Il concerto sì è svolto sabato 4 giugno, presso l’Auditorium del complesso di Santa Maria in Gradi a Viterbo, in continuazione delle celebrazioni per la nascita il 2 giugno 1946 della Repubblica italiana.
L’iniziativa, frutto della collaborazione del Comitato Provinciale dell’Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia, della sezione Anpi Studenti della Città di Viterbo, del Conservatorio di Santa Cecilia e dell’Università degli Studi della Tuscia – Unitus, ha riscosso un notevole successo per l’elevato numero di partecipanti e tra questi tantissimi studenti e i familiari del professor Aldo Laterza a cui è stata intitolata di recente la sezione Studenti Anpi della Città di Viterbo.
Il concerto, con la rappresentanza di tutte le sezioni Anpi viterbesi, si è aperto con l’inno nazionale di Goffredo Mameli seguito dall’esecuzione dell’Inno di Garibaldi del compositore Alessio Olivieri.
Il regista e attore Pietro Benedetti ha proposto una breve ma efficacie riflessione, che ha preso spunto dall’opera di filosofia politica De re publica dell’autore latino Marco Tullio Cicerone, ha evidenziato come la necessità della democrazia in contrapposizione alle dittature e alle oligarchie, la condivisione dei beni comuni, l’etica nella politica intesa come servizio, siano ancora i valori fondamentali sui quali impegnarsi come fecero coloro che liberarono l’Italia dal nazifascismo e che vollero la Costituzione con tutti i suoi articoli che ne fa ancora una tra le più avanzate al mondo in tema di diritti, doveri e visione generale della vita civile e della comunità.
Poi Enrico Mezzetti, presidente del Comitato provinciale dell’Anpi, sottolineando l’importanza dell’iniziativa tesa a celebrare la nascita della Repubblica frutto della Resistenza e della scelta degli italiani il 2 giugno 1946, ha ringraziato per la collaborazione e per aver reso possibile l’iniziativa il rettore dell’Unitus professor Stefano Ubertini, il professor Andrea Genovese e Alessandra Moscatelli direttore generale.
Un ringraziamento poi e ancora al Conservatorio di Santa Cecilia, in particolare al direttore Gianfilippo Pocorobba per la magistrale conduzione di tutto il concerto e al direttore Antonio Pelizza, iscritto alla sezione Anpi di Nepi, che ha voluto e costruito con grande tenacia nei mesi scorsi questo importantissimo evento.
Mezzetti poi ha rivolto un commosso pensiero a Carlo Smuraglia presidente emerito dell’Anpi, partigiano, avvocato, parlamentare e docente, recentemente scomparso. Lo ha ancora una volta indicato ai più giovani come esempio di autentico democratico e difensore della Costituzione, modello da seguire in un mondo che ha sempre più bisogno di impegnarsi per la democrazia, i diritti, i beni comuni e la Pace.
Poi è stata la volta dell’intervento di Daniele Colonna giovane presidente della sezione Anpi Studenti “Aldo Laterza”, che ha ricordato l’impegno di tanti giovani e giovanissimi nella Lotta di Liberazione e per l’affermazione della Repubblica contro la Monarchia e ha sottolineato come tanti diritti costituzionali a cominciare da quelli al lavoro e allo studio siano troppo spesso negati ai giovani. Ha proseguito affermando come il celebrare oggi la nascita della Repubblica significhi anche un impegno costante contro il revisionismo storico, contro modelli di sovranismo contro una idea di società chiusa ed egoista, contro un sentimento di apatia e indifferenza sempre più diffuse che allontanano e sviliscono l’impegno nel sociale e nella politica.
Poi sono stati eseguiti tutti i brani in programma, presentati da Pietro Benedetti che tra un’esecuzione e l’altra ha offerto e interpretato riflessioni di Piero Calamandrei, Sandro Pertini, Enrico Berlinguer e Pierpaolo Pasolini.
Ha impreziosito ancora di più il concerto anche l’esecuzione del brano Maria di Leonard Bernestain a cui hanno dato voce i giovani Lorena Venditti soprano e Federico Piermarini tenore.
A conclusione, come in apertura, le note dell’inno nazionale cantato da tutti presenti.
Il comitato provinciale dell’Anpi di Viterbo nell’esprimere grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento annuncia che si continuerà nella programmazione di iniziative in collaborazione con l’Università degli studi della Tuscia e il Conservatorio di Santa Cecilia, per diffondere anche attraverso l’espressione musicale, il valore e l’importanza dell’istituzione della Repubblica che ha nella Costituzione, nell’antifascismo, nella democrazia, nella libertà, nell’uguaglianza, nel diritto al lavoro, alla salute, allo studio e nella pace le sue profonde e tenaci radici.
Comitato provinciale di Viterbo dell’Anpi