Quattro giorni, quattro spettacoli – dall’1 al 4 agosto – di teatro, musica e danza a Villa Lante di Bagnaia. Cartellone di qualità, ma non per questo di élite. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età. Posti limitati, purtroppo: non più di duecento per serata, con ingresso gratuito, dalle 19 alle 21, e prenotazione obbligatoria (info 0761-288008). “Festival Lante by Ance” è alla sua seconda edizione, dopo quella assolutamente performante dello scorso anno. Organizzata dalla compagnia Tetraedro con la collaborazione del Comune di Viterbo e il contributo dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili).
Per la presentazione del festival nella splendida villa di Bagnaia sono presenti la sindaca Chiara Frontini, l’assessore Alfonso Antoniozzi, il presidente e vice presidente dell’Ance Viterbo Andrea e Fabio Belli, il direttore artistico di Tetraedro Francesco Cerra e, naturalmente, la direttrice della villa Laura Anniboletti a far gli onori di casa per un avvenimento che intende “armonizzare tutela del patrimonio storico paesaggistico e opportunità di valorizzazione, fruizione e conoscenza”. “Così intendiamo rafforzare il pilastro del nostro patrimonio storico culturale. Aggiungere un’altra perla al nostro tesoro con il contributo degli operatori privati della città. Quella offerta dall’Ance è una presenza preziosa rispetto a un coinvolgimento che vorremmo il più ampio possibile”, sottolinea la sindaca. Concetto sviluppato dall’assessore Antoniozzi che definisce “lodevole, miracoloso, sacrosanto”, il rapporto pubblico-privato che ha permesso di realizzare un festival “davvero unico per la sinergia che ha attivato”. “Smentito – puntualizza – l’assunto che se vai fuori Porta Faul qualcosa realizzi, se resti dentro le mura non vai da nessuna parte. L’accordo tra noi e l’Ance viterbese è stato individuato in poche ore”. Grazie anche alla collaborazione attiva di chi Villa Lante gestisce. “Il festival è un esempio tangibile di come si possa fare rete con le amministrazioni locali”, precisa la direttrice Lara Anniboletti. Entusiasti gli sponsor, Andrea e Fabio Belli: “Un contributo che abbiamo dato con gratitudine a una città che tanto ci ha dato. Magari nel prossimo futuro potremo accrescere il budget”.
Il programma
Giovedì 1 agosto. Ilaria Pilar Patassini in “Terra senza terra” con Federico Ferrandina (chitarra classica) e Andrea Colella (contrabasso). Canzone d’autore, jazz, world music ed incursioni nel mondo della musica classica.
Venerdì 2 agosto. Gegè Munari Quintet con Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sex alto), Claudio Colasazza (piano), Enrico Mianulli (contrabbasso), Gegè Munari (batteria). Quest’ultimo è un novantenne tra i maggiori batteristi della storia del jazz italiano.
Sabato 3 agosto. “A dorso d’asino” sulle via Volgari dell’Umanesimo. Novellatore Simone Faloppa, Artieri Silvia Minchillo, Ruggero Banacina, Simone Lampis, Raul Iaiza. Drammaturgie Simone Faloppa, Raul Iaiza. Regia Raul Iazia. Azione musicale in sette stazioni. Per condividere la dicitura poetica, l’azione del canto e l’affabulazione.
Domenica 4 agosto. “Unbodied” by Elogium Irae di e con F. Heera Carola e Irene Ciravegna. “Canti ancestrali” Faith Federica Sciamanna. “La relazione è la disponibilità dei corpi ad essere veicolo comunicativo”.
