Festival Medioera, al Chiostro del Rettorato Unitus arriva ODE corporis: un viaggio visionario nel corpo e nel movimento

Medioera

Viterbo si prepara ad accogliere realtà virtuale e performance dal vivo, con ODE corporis, un’esperienza immersiva che fonde i linguaggi digitali e performativi in un viaggio sensoriale attraverso il corpo e il movimento, prodotta nel 2024 dal Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con Videocittà.

L’evento è in programma sabato 1° marzo, al Chiostro del Rettorato dell’Università della Tuscia in forma digitale e dal vivo, ed è presentata per la prima volta a Viterbo nell’ambito del Festival Medioera – Visioni Future, organizzato dall’associazione Gioventù Protagonista ETS, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, in collaborazione l’Università della Tuscia e lo Spazio Attivo di Lazio Innova.

ODE corporis ideato e curato da Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli, per la regia di Guido Geminiani ideatore del sistema IMPERSIVE, nasce in formato digitale con i performer Marta Ciappina, premio UBU 2023 miglior interprete, e Jacopo Giarda già ballerino del Teatro dell’Opera. A Viterbo approda nella sua forma digitale fruibile attraverso visore dedicato e in forma dal vivo con Marta Ciappina e Delfina Stella.

ODE corporis si ispira al concetto teatrale di macchina simbolica, in cui il teatro, come macchina del pensiero e della visione, sfida la separazione tra visibile e invisibile, scena e osceno. Il progetto rientra in una visione più ampia che, grazie alla tecnologia della realtà virtuale, rappresenta e reinventa il corpo e lo spazio in nuove dimensioni di esperienza, come teorizzato da pensatori e artisti come Antonin Artaud. La dimensione immersiva di ODE corporis in realtà virtuale a 360° offre al pubblico l’opportunità di esplorare il Teatro Costanzi e il suo laboratorio scenografico, noto come i Cerchi.

Alfonso Antoniozzi, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Viterbo, sottolinea: “Siamo orgogliosi di ospitare un evento così significativo, che non solo arricchisce il panorama culturale della città, ma la proietta verso una nuova visibilità, grazie all’incontro tra tradizione e innovazione. Viterbo ha sempre avuto una forte vocazione culturale, e questa iniziativa è un esempio ulteriore. È necessario e sacrosanto che gli artisti del terzo millennio dialoghino con le nuove tecnologie, non soltanto perché è mestiere dell’artista interpretare la realtà ma anche perché mantenere questo dialogo significa tenere alla larga il rischio della cristallizzazione e musealizzazione dell’arte”.

L’evento è finanziato dal Comune di Viterbo nell’ambito del bando delle convenzioni triennali, per il suo valore innovativo e per la capacità di coinvolgere pubblici di diverse generazioni.

Festival Medioera – Visioni Future
Sabato 1° marzo
Chiostro del Rettorato dell’Università della Tuscia di Viterbo
dalle ore 17.00 alle 19.00
esperienza disponibile a titolo gratuito ogni 20 minuti

crediti
da un’idea di Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli
è una produzione del Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con Videocittà
regia Guido Geminiani con tecnologia VR Impersive
team Impersive Filippo Infantino, Diego Cattaneo, Mattia Righi
post-produzione Alessia Radaelli
performer Marta Ciappina e Jacopo Giarda in virtual reality
performer Marta Ciappina e Delfina Stella
composizione originale Vincenzo Ramaglia
testo Marta Ciappina
supervisione Videocittà Michele Lotti
brand identity Marine Leriche
si ringrazia Anna Biagiotti del Teatro dell’Opera di Roma per il reperimento dei costumi.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI