Tanta la partecipazione agli eventi in programma per la 128° ricorrenza dell’apertura delle Ferrovie Roma Capranica Viterbo e Capranica Ronciglione.
Il Premio Euroferr voluto dall’Associazione Europea dei ferrovieri ha dato lustro alla manifestazione, così come la mostra di circa 200 fotografie della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte e il Corritalia AICS 2022.
Il Corritalia 2022 si è svolto quest’anno sulla via Francigena nel Vallone del Rio Vicano, in compagnia della narratrice di comunità Tiziana Ceccarelli, che ha illustrato la storia degli opifici esistenti: ferriere, ramiere e cartiere.
Prima della partenza della camminata dai Capannoni del Carnevale, la visita alla scuola AICS della carta pesta accompagnati dal maestro artigiano Marco Totonelli, che assieme ad altri maestri artigiani è impegnato nel tramandare la tecnica e la costruzione dei carri allegorici del Carnevale. Lungo il percorso la visita alla chiesa di S. Maria della Provvidenza e alla casa della Beata Mariangela Virgili accompagnati dal presidente dell’associazione Mariangela Virgili, Daniele Trappolini. L’arrivo al Ponte in ferro della Ferrovia, unico al
mondo, per la sua fattura e per il quale il Sindaco di Ronciglione Mario Mengoni ha annunciato la prossima illuminazione grazie a un progetto in esecuzione.
Il segretario nazionale della AEC, Fulvio Di Giuseppe, con la sua presenza ha onorato la riunione. Assieme al gen. Mario Pietrangeli, l’avv. Luca Marcello e il dott. Oreste Varrone, che collaborano da tempo con il comitato per la riapertura della Ferrovia, hanno consegnato il prestigioso attestato ai sindaci presenti con fascia tricolore per le stazioni di grande valenza storica, turistica, archeologica, ambientale, selezionate da AEC, UTP Milano e ANFG (Ferrovieri del Genio). Per il Centro Italia, Zona Lazio – Tuscia: Ronciglione, Gallese, Orte, Capranica, Sutri, Fabrica di Roma, Bomarzo, Civita Castellana. Zona Rieti – Sabina: Magliano Sabina. Zona Umbria – Prov Terni: Attigliano, Orvieto, Fabro, Ficulle. L’ AEC ha premiato per l’impegno continuo per la riapertura della Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, anche il Comitato omonimo.
Il gen. Pietrangeli e il segr. generale Fulvio Di Giuseppe hanno relazionato sui motivi che hanno spinto l’associazione alla creazione del Premio Euroferr, particolarmente finalizzati alla riapertura di ferrovie che assurdamente sono state dismesse o sospese da una politica di trasporti poco lungimirante e disattenta alla programmazione dello sviluppo di tutto il territorio.
Tali scelte hanno, infatti, portato allo svuotamento di borghi e piccoli paesi che sono il vero valore storico, culturale, ambientale dell’Italia.
Nella riunione si è parlato delle iniziative in atto da parte del comitato, quali la sensibilizzazione per la realizzazione dell’area Tuscia Etruria Umbria, la realizzazione dell’anello ferroviario Circumcimina e la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Orte o Ferrovia dei due Mari ed infine della svolta impressa dalla Regione Lazio con il riconoscimento della importanza della ferrovia e il suo finanziamento di € 350 milioni, più volte confermato dal Presidente Zingaretti, dal vice presidente e Assessore al Bilancio Leodori, dal consigliere regionale Panunzi.
Tali decisioni, sebbene siano sicuramente molto positive, non possono far dormire sugli allori il comitato e i cittadini che ne sostengono le iniziative. Così come il convegno ha concordato con il presidente del comitato, occorre infatti esercitare ancora pressione sulla politica, affinché alle dichiarazioni seguano azioni concrete e inizino i lavori per la riapertura immediata della parte già armata Capranica Orte.
Non possono essere disattese infatti le aspettative della gente e di coloro che appoggiano costantemente le iniziative del Comitato: parlamentari europei e italiani, politici di tutti i partiti e movimenti, sindaci, sindacati, amministratori provinciali e regionali, studiosi uomini di cultura. Tra questi: il prof Giuseppe De Rita presidente del Censis; il prof Stefano Maggi presidente della Fondazione Cesare Pozzo, l’Association europeenne des Cheminots
Fulvio Di Giuseppe, Gennaro Bernardo, Mario Pietrangeli, Oreste Varrone, Luca Marcello; la senatrice Anna Donati coordinatrice dell’associazione AMODO, l’arch. Francresco Giacobone, il presidente dell’osservatorio regionale trasporti Andrea Ricci e il vice presidente Gabriele Bariletti, i prof e gli studenti del Laboratorio guidati dal prof Mario Cerasoli, ilsen Antonio Capaldi, l’ex assessore ai trasporti della provincia Renzo Trappolini, il presidente di
Trenitalia Michele Meta.
Ferrovia proposta e individuata come necessaria all’Italia, anche dalla Unione Europea. Per il suo progetto, redatto dalla Italferr, società partecipata FS, l’Unione europea ha speso un milione di euro e un altro milione è stato speso dalla Regione Lazio, dall’autorità portuale e dall’Interporto Centro Italia di Orte.
Anche il recente incontro presso l’Università di Roma Tre, dove è stato presentato lo studio degli studenti del laboratorio di urbanistica guidato dal prof Mario Cerasoli e altri professori delle Università la Sapienza e Tor Vergata ha posto in risalto la correlazione esistente tra la chiusura delle ferrovie e l’abbandono dei paesi e dei borghi d’Italia e la validità della riapertura della ferrovia Civitavecchia Orte per lo sviluppo economico della Tuscia
e del Centro Italia.
La Ferrovia Civitavecchia Orte, come noto, ha ben quattro nodi ferroviari e può creare l’effetto rete o maglie e garantisce il diritto alla mobilità.
Le grandi linee ferroviarie transeuropee, TANT T1; i corridoi del Mediterraneo; il riconoscimento Core per il Porto di Civitavecchia; la ripresa delle crociere; la legge 128/2017 per le ferrovie turistiche; la Zona Logistica Semplificata per il Porto e il retroporto che interessa anche il viterbese compresa la città di Viterbo e di Orte; l’Alta velocità
a Orte; l’ Atlante della mobilità frutto di un lavoro fatto dall’associazione della mobilità dolce (Amodo) e Ferrovie dello Stato.
Le opportunità, ora presenti, rendono indispensabile la riapertura della Civitavecchia Orte a tutti i servizi merci, viaggiatori e turisti.