Fraleone: “Il nuovo governo della Regione Lazio aumenta dall’1,73% al 3,33% l’imposta regionale”

Ma non erano quelli che le tasse le abbassavano?

Il nuovo governo della Regione Lazio, giustificandolo come un “provvedimento tecnico” ereditato dalla giunta Zingaretti e smentendo tutte le affermazioni fatte in campagna elettorale, aumenta dall’1,73% al 3,33% l’imposta regionale per i redditi tra i 15.000 e i 50.000 euro, con un’aliquota che diventa la più alta d’Italia. Persino la Lombardia, che ha il reddito medio più alto d’Italia, ha un’aliquota più bassa. Ancora una volta quindi sono i lavoratori e le lavoratrici dipendenti e i pensionati, situati nella fascia del reddito medio del Lazio di circa 23.000 euro, a essere colpiti con un aumento di circa 400 euro. In attuazione del principio antipopolare della “tassa piatta”, che prescinde dai redditi dai quali estrarre il prelievo fiscale, salva soltanto i poveri in una logica in cui al posto dei diritti s’introduce la carità.
Non abbiamo sentito i clamori e le denunce dovute, da parte delle opposizioni propense forse a “capire” i problemi economici alla base di questa scelta.
Da parte sua la giunta laziale di centro destra comincia a mostrare il suo vero volto, quello per cui i ricchi non si toccano!
Rifondazione Comunista, insieme a Unione Popolare e altri soggetti, è mobilitata su ciò che è che già evidente della giunta Rocca e del suo governo antipopolare.

Loredana Fraleone, segretaria regionale del PRC/SE Lazio

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