Giornata Nazionale del fiocchetto lilla, disturbi e caratteristiche del comportamento alimentare

di Gemma Moscioni

In occasione della giornata Nazionale del fiocchetto lilla, voglio dedicare l’articolo di questo mese ai disturbi del comportamento alimentare. È necessario comprendere, fino in fondo, le caratteristiche e la gravità di queste patologie, al fine di non superficializzare e aiutare nel miglior modo possibile la persona che ne soffre.

Tengo molto a questo argomento poiché negli anni ho deciso di perfezionare i miei studi e lavorare su questa branca della Nutrizione.

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono in costante e preoccupante aumento, tanto da costituire una vera e propria epidemia sociale. Accanto alle forme più conosciute (anoressia, bulimia, obesità), sono comparsi anche disturbi da alimentazione incontrollata, disturbi alimentari infantili (es. alimentazione estremamente selettiva) e maschili (es. vigoressia). Considerata l’esponenziale crescita di questi disagi, sono necessarie sempre di più figure professionali specializzate e competenti.

Vediamo insieme alcuni di questi disturbi e le loro caratteristiche.

 

ANORESSIA NERVOSA

Nella persona che soffre di anoressia, non è presente una totale assenza di appetito, bensì il soggetto è paradossalmente tanto affamato e non solo di cibo.

L’anoressia nervosa è caratterizzata da una eccessiva restrizione alimentare che porta ad una estrema riduzione ponderale, in un lasso di tempo molto breve. È presente, inoltre, una intensa paura di aumentare di peso e un’attenzione smodata nei confronti dell’immagine corporea. La persona ha spesso difficoltà nel riconoscere la condizione salutare in cui si trova e i rischi ad essa connessi.

BULIMIA NERVOSA

La caratteristica principale della bulimia nervosa è un’alimentazione eccessiva e incontrollata, senza limite. Spesso queste abbuffate avvengono in solitudine e sono accompagnate da una sensazione di perdita di controllo e da un successivo senso di colpa.

La bulimia, quindi, è caratterizzata dall’abbuffata (introduzione incontrollata di alimenti di qualsiasi tipologia, crudi o cotti, in un lasso di tempo breve) e da condotte di eliminazione o compensatorie (vomito, lassativi, iperattività).

Può accadere, con frequenza, che il soggetto passi da una anoressia ad una bulimia nervosa, e viceversa.

OBESITA’

Il corpo viene spesso dimenticato nel soggetto obeso e l’adipe rappresenta una barriera dal mondo esterno. Le conseguenze salutari sono devastanti. L’obesità è causa di numerose patologie (es. malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2). L’assunzione esagerata di cibo e il significativo aumento ponderale possono compromettere seriamente la qualità di vita del soggetto e, nei casi più gravi, possono portare all’invalidità

 

Questi sono i principali disturbi del comportamento alimentare ma ce ne sono molti altri: es. sindrome da alimentazione notturna, disturbo da ruminazione, pica o neofobia (paura di assaggiare alimenti mai mangiati prima).

 

Le conseguenze salutari dei disturbi del comportamento alimentare sono variegate e gravi.

L’anoressia, o meglio la malnutrizione, può portare alla morte. Anche ricominciare a nutrirsi, se non viene fatto in maniera opportuna e graduale, può portare ad una sindrome metabolica: sindrome da rialimentazione. Inoltre, questa patologia può causare l’arresto delle mestruazioni (amenorrea) e, nelle persone più giovani, l’arresto puberale. Inoltre, può causare carenza di calcio e quindi una grave osteoporosi.

La bulimia, invece, porta spesso danno permanente ai denti, per effetto del vomito ma, può diventare ben più pericolosa. Il vomito, i lassativi e i diuretici fanno perdere molto potassio: la deprivazione severa di potassio provoca patologie acute.

Di anoressia, bulimia e obesità di può morire, soprattutto se queste si protraggono significativamente nel tempo. L’attività di prevenzione e l’inizio tempestivo di un trattamento sono fondamentali per ridurre il rischio di cronicizzazione della patologia.

Nei disturbi del comportamento alimentare il corpo è messo al centro, nella sua salute e nella sua sopravvivenza. Non è sufficiente al professionista insegnare al paziente la maniera adeguata di alimentarsi. Ci si deve occupare del soggetto come un intero, corpo e mente.

Per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare è fondamentale un approccio multidisciplinare, condotto da una equipe specialistica che comprenda professionisti con competenze diverse e specifiche, che includano aspetti psicologici, nutrizionali e psichiatrici.

Guarire, quindi, si può. I numeri dimostrano che la maggior parte dei soggetti colpiti e che inizia con motivazione un percorso efficace di cura, guarisce.

Vorrei sottolineare, infine, che il disturbo alimentare non è solo una questione di esclusiva apparenza ma, vi sono alla base delle serie difficoltà emotive, radicate spesso nella storia di quel soggetto.

Il corpo esprime ciò che il soggetto, a parole, non è in grado di fare.

 

gemma moscioni dentro *La Dottoressa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista, si è laureata in Biologia cellulare e molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia (110 cum laude), successivamente perfezionata con Master Universitario di II livello in: “Nutrizione personalizzata, basi molecolari e genetiche”, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata (110 cum laude). Ha sviluppato competenze riguardanti la Nutrizione personalizzata e la Nutrigenetica, focalizzandosi sul ruolo che gli alimenti hanno nell’espressione genica dell’individuo.
Attualmente lavora come Biologa Nutrizionista a Viterbo e provincia e affianca alla libera professione l’insegnamento dell’educazione alimentare.

Dottoressa Gemma Moscioni
Biologa Nutrizionista
Studio: Viterbo -via Friuli, 18
Contatti: 329 536 6678
www.biologamoscioni.it
Pagina Fb: Dott.ssa Gemma Moscioni – Biologa Nutrizionista
Email: bionutrizione.moscioni@gmail.com

 

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