Giorno del ricordo, PRC-SE Viterbo: “Noi ricordiamo la tragedia delle foibe e le responsabilità di chi quella tragedia l’aveva preparata”

La notizia della scritta (peraltro curiosamente sgrammaticata) apparsa nottetempo davanti alla foiba di Basovizza è stata prontamente cavalcata dalle destre vecchie e nuove per preparare la consueta enfasi in vista del “Giorno del ricordo”. A Viterbo stamattina si è inscenato persino un corteo in cui uno sparuto gruppo di manifestanti, inclusi ahinoi alcuni politici locali, avrebbe a gran voce sostenuto che intere regioni e città di Slovenia e Croazia “sono e saranno sempre italiane”. Nel giorno del ricordo, c’è chi lavora di fantasia. Allora, ancora una volta, noi ricordiamo tutto. L’infoibamento possiamo definirlo un eccidio? Certamente. Ma fu un eccidio che la propaganda nazista e fascista ha fin da subito ingigantito (nei numeri, nelle modalità, nella ricostruzione delle cause) nel tentativo di far dimenticare l’oggettiva enormità dei crimini commessi prima dal regime italiano fascista, e poi dagli occupanti nazisti. Ma ricordiamo ancora: chi furono per lo più gli infoibati? Non tanto persone “colpevoli di essere italiane” (come si vuole far credere), quanto persone colpevoli di complicità con un regime di oppressione. Lo prova il fatto (testimoniato dagli storici più accorti) che nel 2006 e 2007 più del 70% delle onorificenze previste dalla legge che ha istituito il giorno del ricordo sono andate a familiari di esponenti di formazioni fasciste o collaborazioniste. Questo non cancella certo l’orrore della guerra e della violenza che sempre si trascina dietro. La pietà verso chi è morto da parte nostra non viene mai meno: ma questa pietà non deve tradursi nell’assoluzione di un sistema di oppressione e di violenza razzista. Noi ricordiamo la tragedia delle foibe, e al tempo stesso ricordiamo le responsabilità politiche di chi negli stessi luoghi quella tragedia l’aveva preparata: ed è per questo che lo slogan “morte al fascismo – libertà ai popoli”, con cui inopportunamente qualcuno ha scelto di imbrattare ieri notte il piazzale della foiba di Basovizza, per noi resta comunque un’espressione di alto senso civico e di rispetto dei valori della Costituzione.

Partito della Rifondazione Comunista (Sinistra Europea)
Circolo di Viterbo

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