Giovanna Dominioni, istruttrice viterbese di autodifesa femminile, sorprende con il suo essere forte, ma minuta e femminile allo stesso tempo. “È uno dei motivi per cui mi sono avvicinata al mondo del Krav Maga”, ci spiega. “Entrando a far parte del Nucleo Operativo Mobile della Polizia Municipale di Viterbo, sapevo che avrei potuto dover affrontare situazioni di pericolo, e non volevo trovarmi troppo in svantaggio”. Ma questa donna nel suo aspetto delicato trasmette una grande sicurezza e padronanza di sé. “È il risultato di oltre dieci anni trascorsi come istruttrice di autodifesa femminile”, aggiunge. “Lo scopo del corso non è quello di far acquisire forza per sopraffare con la violenza un eventuale aggressore. Cerco piuttosto di insegnare tecniche attraverso le quali una persona più debole, come può essere una donna, può neutralizzare un malintenzionato. Per esempio, puntando sul binomio velocità/tecnica: mirano a sorprendere l’aggressore, che di solito si aspetta una totale remissività. Oppure individuando punti sensibili del corpo umano sui quali agire per guadagnare secondi preziosi. Mantenere i nervi saldi in situazioni di pericolo è fondamentale. È il panico che ci paralizza rendendoci facili prede e impedendoci l’individuazione di eventuali vie di fuga”.
Stalking, abusi fisici e psicologici, sono un argomento di drammatica attualità e la Tuscia non fa eccezione “Anche se i reati accertati sono relativamente poco numerosi, la provincia di Viterbo non è virtuosa, ma in linea con il trend nazionale. Nella nostra zona purtroppo esistono ancora forti reticenze culturali nel denunciare gli abusi subiti, che avvengono spesso entro le mura domestiche. In questo gioca un ruolo importante anche la crisi economica: per molte donne è difficile abbandonare il proprio compagno violento, per il semplice fatto che non sono economicamente autosufficienti. Per questo non mi stanco di parlarne e di svolgere opera di informazione, il che non equivale a fare allarmismo: è importante che ogni donna sia consapevole della possibilità di trovarsi in situazioni spiacevoli, anche in quella che sembra una tranquilla provincia italiana”.
Ma l’impegno di Giovanna Dominioni per la sicurezza delle donne della Tuscia non si limita all’insegnamento. “I corsi sono solo una parte di un progetto organico. Infatti sono la responsabile per Viterbo del “Centro Antiviolenza”, dell’associazione nazionale “Donne per la sicurezza onlus”; un centro che accoglie donne che hanno subito abusi più o meno gravi. Qui possono trovare professionisti come psicologi e avvocati, anche in modo gratuito. Soprattutto, trovano qualcuno disposto ad ascoltarle, a comprenderle e a consigliarle”.
E di difesa personale, ma al maschile, a Viterbo, si occupa Giampietro Mautone, docente federale nonché istruttore militare di combattimento. Del Krav Mag ci spiega come sia un sistema di combattimento di origini israeliane, che con efficacia e rapidità permette la neutralizzazione dell’avversario, anche in presenza di armi pericolose. “Le sue tecniche sono estreme, noi le abbiamo adattate all’ambiente civile in cui viviamo”, racconta Mautone, chiamato da tutti “Maestro”.
C’è stato un momento in cui Giovanna Dominioni ha dovuto mettere in pratica quello che insegna. “Era il 2008, durante un turno di lavoro sono riuscita a disarmare un uomo armato di coltello, mantenendo la calma e i nervi saldi. Per questo ho ricevuto un encomio speciale. É stata una grande soddisfazione. E la stessa soddisfazione la provo, quando riesco a trasmettere il messaggio che per me è fondamentale: il desiderio che le donne acquisiscano consapevolezza di quello che valgono, del rispetto a cui hanno diritto. In altre parole: che si vogliano più bene”.