Cento milioni, o giù di lì, tra Giubileo, Pnrr, fondi regionali: come cambierà Viterbo in due anni

di Luciano Costantini

Rotelli-Frontini

Cento milioni, o giù di lì, per ridisegnare la città in due anni. “Si fa fatica soltanto ad immaginare una tale montagna di denari. Per questo siamo impegnati in una sfida durissima, consapevoli che anche per i cittadini saranno due anni terribili. E’ una sfida che coinvolge tutti”. L’assessore, Emanuele Aronne, non nasconde le enormi difficoltà dell’impresa, “ma cento milioni non li avremo mai più”, avverte. Il responsabile dell’Urbanistica parla praticamente al termine della conferenza stampa convocata a palazzo dei Priori per fornire i dettagli sui nove milioni e mezzo di euro assegnati dal governo per avviare e/o completare le opere del Giubileo 2025. Milioni che vanno ad aggiungersi ai 68 del Pnrr e ai 17 dei Fondi europei per le Regioni. Totale 94,5 milioni, che dovrebbero permettere anche di conferire più peso a Viterbo nel difficile percorso verso la candidatura a capitale europea della Cultura. Speranza, tradotta in parole dall’assessore alla Economia, Silvio Franco. La conferenza è aperta dalla sindaca Chiara Frontini e dall’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera, che ha seguito il difficoltoso iter per l’assegnazione dei fondi: “Se siamo soddisfatti? No, Viterbo merita molto di più e per questo ci impegneremo in futuro”, sottolineano, ad una voce, la prima cittadina e il parlamentare. I 9 milioni e mezzo – più 500.000 euro per il restauro della chiesa di S. Maria delle Fortezze assegnati però alla Soprintendenza – saranno spesi per quattro progetti specifici, del resto già individuati un mese fa: 2,5 milioni per il completamento delle Scuderie Pontificie di Sallupara; 1,5 per il rifacimento della pensilina del Sacrario che sarà collegato a piazza della Trinità con la riattivazione di una vecchia scala; 1,5 per il recupero della chiesa di Sant’Orsola; 4 milioni per il miglioramento del quadrante Nord, più precisamente della zona di Santa Barbara. “I primi due progetti – precisa la sindaca – vanno sostanzialmente verso la riqualificazione del quartiere di San Faustino che è un target per questa amministrazione”. Punto critico, anche logisticamente parlando, è costituito appunto dal Cosiddetto “Quadrante Nord”. “L’intervento – è spiegato nel progetto – è parte integrante di un disegno complessivo di rimodulazione della mobilità che vede in fase di avanzata attuazione progetti per la realizzazione di piste ciclopedonali. Ciò consentirà il facile raggiungimento del centro storico, sia ai residenti sia ai futuri visitatori anche mediante l’utilizzo di parcheggi di scambio, consentendo anche un elevato abbattimento del livello di inquinamento ambientale”. Tutto dovrà essere “messo a terra” – espressione di moda insieme al Pnrr – entro due anni, cioè entro l’inizio del Giubileo. “Per Santa Barbara – corregge la sindaca aprendo tre dita – di anni ne serviranno tre”. Una speranza da allegare alle preghiere del Giubileo.

fondi Giubileo

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