Come una comunità immagina il suo futuro? Seguendo tre indicatori: Ispirazione, aggregazione ed esplorazione che sono i tre temi attorno ai quali si è sviluppato il Piccolo Festival Civico di Grotte di Castro, evento conclusivo del percorso di rigenerazione urbana, sociale e culturale finanziato nell’ambito del progetto PNRR “Scenari nuovi per borgo e territori antichi. Una comunità immagina il suo futuro”.
Il programma delle attività sono in pieno svolgimento nella cittadina dell’Alta Tuscia, iniziati il 23 si concluderanno domenica25 giugno. C’è da dire che si tratta di un programma corposo, centrato nella comunicazione, è stato curato dall’Associazione SEMI impegnata nel progetto. Il 23 e 24 giugno sono stati i due giorni dedicati alla conferenza dal titolo “La rigenerazione dei borghi e dei centri storici minori”, un’occasione di ispirazione con i protagonisti delle esperienze più riuscite di rigenerazione dei borghi nelle aree interne provenienti da tutta Italia, a cui si sono affiancati esperti di finanziamento, di governance innovative e di riuso del patrimonio immobiliare e terriero.
A far da cornice all’evento sulla rigenerazione innumerevoli attività artistiche, ludiche, sportive immaginate e realizzate dai cittadini del posto residenti e non durante il percorso partecipativo. Per fare delle citazioni workshop di fotografia sensoriale dell’artista Vanessa Rusci, il concorso di pittura en plein air coordinato dall’architetto e pittore Ugo Bevilacqua, il concerto sulla spiaggia del lago, le esposizioni di fotografia naturalistica, il workshop di cucina locale della chef Fabiana Eramo, la serata astronomica con osservazione telescopica condotta dal giornalista e divulgatore scientifico Paolo Conte, poi gli eventi sportivi con un bike tour esplorativo nel territorio di grotte, un trek urbano in prosa con degustazione finale di olio locale, un trek archeologico. Domenica giorno conclusivo s’inizia con lo yoga mattutino sulla spiaggia. Poi la colazione ayurvedica e alle 19.45 il concerto con gli Stabat Quater chiude la tre giorni.
Il progetto PNRR,una opportunità che offrirà scenari nuovi per borgo tutelando i territori antichi. Una comunità che sa esserlo immagina il suo futuro, in cui l’iniziativa si inquadra, prevede un percorso partecipativo pluriennale che porterà i cittadini a esprimere necessità e vocazioni, a ideare nuovi modi di vivere il territorio, a misurarsi con occasioni di cura e di gestione condivisa di spazi e beni in disuso. Un percorso di rafforzamento e responsabilizzazione civico che consolida il senso di appartenenza e la ricchezza insita nella comunità. La cui evoluzione sarà efficace seguire.