Gusto al Bistrot,la storia dell’Aleatico di Gradoli raccontata da Antonella Pacchiarotti

Sul lago di Bolsena l’aleatico è il vitigno più nobile: parliamo della varietà che ha la doc più antica dopo la vernaccia di San Gimignano. Nelle terre di Tuscia l’aleatico è un’eccellenza: nel comune di Grotte di Castro ricade la Doc aleatico di Gradoli. E’ qui che inizia la storia e la proposta della cantina Antonella Pacchiarotti, protagonista insieme alla qualità di Latteria Spizzichini del primo appuntamento di Caffeina con Gusto al Bistrot, la proposta di showcooking e degustazioni di prodotti made in Tuscia nato dalla collaborazione fra Bistrot Caffeina e Confartigianato Imprese Viterbo.

Ci racconta Antonella Pacchiarotti: “La leggenda vuole che i diavoli abitassero quel vulcano che una volta era il lago di Bolsena e quando il vulcano eruttò i diavoli che lo abitavano si diedero alla fuga. Uno di essi era zoppo e si sorreggeva con un bastone, nella fuga perse questo sostegno che rimase conficcato nel terreno. Cosa accadde? A primavera il bastone germogliò dando vita alla prima vite di aleatico che porto con sé tutta la forza del vulcano: una prorompente alcolicità, una forte struttura e la giusta acidità”. Dalla leggenda alla realtà, il passo non è lungo: “Gli aleatici sono vini che possono invecchiare bene e maturare in profondità. Alla fine degli anni ’90 nonostante la moda per i vitigni internazionali fosse ancora forte”, ci racconta la titolare raggiunta al telefono, “abbiamo deciso di investire fortemente su questo vitigno e di rilanciarlo. Sull’onda della tradizione abbiamo iniziato a produrre i nostri vini dolci Turan e Butuní, a cui poi sono seguite le tipologie di aleatico secco, a partire dal 2009, il Rosato Pian di Stelle e a seguire il nostro Matée Bianco, il rosso Cavarosso ed infine nel 2015 il Ramatico”, continua l’artigiana tenutaria della Cantina Pacchiarotti.

Sarà proprio il Matée la proposta di Cantina Pacchiarotti per Caffeina con Gusto. “Per realizzarlo usiamo un procedimento molto semplice, anche se particolare. L’aleatico è vitigno a bacca rossa ma noi lo vinifichiamo in bianco: questo vuol dire che otteniamo un mosto fiore separando le bucce dal mosto, così da ottenere un vino bianco da uva rossa. Matèe”, aggiunge Antonella Pacchiarotti, “è il nome di una zona agraria di Grotte, una delle molte a noi care, come lo è d’altronde quella di Regazzano dove concretamente coltiviamo questo vitigno”.

TEATRO LIBRERIA BISTROT CAFFEINA
Via Cavour, 9 – Viterbo
Tel. 0761 342681|teatro@caffeinacultura.it

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