Paganese- Viterbese 1-0
PAGANESE (4-3-1-2): Santopadre; Tazza, Piana, Stendardo, Perri (46′ Della Corte); Navas (90’ Gifford), Capece (86’ Nacci), Fornito; Scarpa (69′ Della Morte); Parigi (86’ Alberti), Cesaretti.
A disposizione: Galli, Sapone, Carotenuto, Diop, Gori, Acampora, Schiavino.
Allenatore: Alessandro Erra
VITERBESE (3-5-2): Forte (93′ Bertollini); Del Prete, Milillo, Coda (82′ Sini); Ricci, Sparandeo, Coppola, Canestrelli (46′ E. Menghi), Capparella (66′ Vari); Molinaro, Bismark.
A disposizione: Atanasov, Rinaldi, Vandeputte, Polidori, Pacilli, Luppi, Sini, Damiani, Tsonev.
Allenatore: Pino Rigoli
ARBITRO: Mario Ricci di Firenze
Assistenti: Francesco Gentileschi di Terni e Vincenzo Catucci di Teramo.
MARCATORI: 15’s.t. Parigi
NOTE: Cielo coperto con sprazzi di intensa pioggia, terreno allentato. Spettatori 1000 circa. Calci d’angolo 8-2 per la Paganese. Ammoniti Coda (V), Fornito (P), Navas (P). Recupero 0’+4’.
PAGANI – Era la prima di Pino Rigoli in panchina con tutti i big seduti al suo fianco ed i baldi giovanotti gialloblù hanno onorato anche questa ultima fatica di campionato. Contro la Paganese che si giocava la salvezza i giovanissimi affidati per la prima volta a Rigoli non hanno demeritato confermando la confortante impressione mostrata a Catanzaro. Ben nove undicesimi nati sopra il 1997 ai quali sono stati aggiunti Forte, ottima la sua prova, e Coda, dati che evidenziano scelte ben precise alla vigilia di una finale che può valere oltre che la stagione la storia di questo club. Inutile rischiare a 72 ore da una partita troppo importante che può valere un ipotetico terzo posto in classifica contro un decimo nel caso fosse arrivato un successo. Pesando le due scelte appare inevitabile optare per la prima con la possibilità di volare alla fase nazionale senza passare per gli ostacoli della prima fase tra l’altro tutti in trasferta. I big hanno visto la partita dalla panchina respirando l’aria del campo, del campionato e preparando mentalmente la sfida al Monza. La partita contro la Paganese serve solo per gli almanacchi ed i numeri di una stagione complicata che però potrebbe riservare un finale a sorpresa dove serviranno tanti fattori che dovranno incastonarsi alla perfezione. La partita contro i brianzoli, che hanno concluso il loro girone al quinto posto sorpassando nello scontro diretto a Bolzano il Sudtirol con un netto 3-0, è la madre delle partite tale da generare una attesa frenetica. I tagliandi per mercoledì sono andati a ruba, polverizzati in poche ore ed ora i ritardatari dovranno sperare in un ampliamento della capienza o in un allargamento alla curva sud se vorranno partecipare all’evento dell’ultimo lustro calcistico viterbese. Servirà coraggio, grinta, attenzione, determinazione, organizzazione per matare questo Monza che sulla carta sembra senza dubbio più quotato dei gialloblù, oltre al grande trasporto che dovrà dare il pubblico che mai come mercoledì dovrà essere l’autentico dodicesimo uomo in campo. Il Monza è fortissimo ma si può battere e per farlo bisognerà lottare tutti insieme nell’ultima, grande battaglia con questi eroici ragazzi.
Claudio Petricca