E’ uno dei più bei paesaggi della Tuscia, quello che si gode dalle mura medievali di Tuscania, città d’arte della provincia di Viterbo, circondata da una dolce campagna, per gran parte protetta come riserva naturale.
La conoscenza del suo passato inizia per le strade del bellissimo centro storico dove, seguendo una consuetudine tipica dell’800, i sarcofagi degli etruschi abitanti di Tuscania ritrovati nelle più importanti tombe sono stati utilizzati come arredi urbani ma anche in chiese ed edifici storici.
L’antica strada consolare romana, conosciuta con il nome di via Clodia, è ancora visibile con i suoi basoli. Il suo tracciato unisce le maggiori testimonianze storiche ed artistiche delle quali, nei secoli, la città si è arricchita e che hanno contribuito a rendere il suo centro storico, un luogo unico, ricco di scorci e dettagli preziosi. Oggi, il cuore più antico della città è ancora protetto da mura perimetrali, caratterizzato dalle molteplici torri, decorato dalle belle fontane e sapientemente ricostruito dopo il terremoto del 1971.
Nessun altro luogo come le due chiese di S. Maria Maggiore e S. Pietro riescono a dare così grandi emozioni: Il tempo qui sembra essersi fermato sulle loro linee architettoniche, sulle facciate finemente decorate e sui muri di tufo rosso logorati dal tempo.
Due grandi monumenti sfuggiti alle invasioni e al violento terremoto che, insieme al bellissimo centro storico, conservano il glorioso passato di una potente città etrusca e romana divenuta un’importante diocesi e città medioevale, con interessanti palazzi nobiliari del ‘500 e monumentali fontane barocche.
La nostra visita però non riguarderà solo il passato della città, ma includerà una testimonianza eccezionale di una cittadina adottiva che ha realizzato “la casa dei simboli”.
Quella di Bonaria Manca infatti, è una storia di dolore ma anche di liberazione; un percorso di vita che a un certo punto si sublima in arte, quest’ultima intesa come dimensione in cui essere se stessi, guarire, rigenerarsi, tramutare le ferite in bellezza. Il luogo in cui sono custodite le sue creazioni è la sua casa a Tuscania, che visiteremo con la guida della nipote, una sorta di tempio in cui l’immaginazione di Bonaria ha dato vita a visioni, ricordi ed emozioni, attraverso mosaici e pitture che negli anni hanno trasformato il suo casolare di campagna in museo.
Corteggiata dai critici che la paragonano al celebre pittore bielorusso, Bonaria Manca realizza figure sospese tra realtà e fantasia. La sua storia, che parte dai pascoli della Sardegna, arriva nelle gallerie di mezzo mondo. Bonaria Manca, pastora e pittrice, classe 1925, il suo piccolo grande mondo lo ha raccontato a colori su ogni angolo delle pareti della sua casa di Tuscania.
È diventata ambasciatrice dell’Unesco. Scene di vita contadina, il mare, le lavandaie al fiume. E ancora animali, personaggi religiosi e surreali figure al confine tra realtà e fantasia. Entrare nella casa di Bonaria Manca significa fare un viaggio che inizia dall’infanzia fino ad arrivare a Tuscania. Una pittura quasi febbrile la sua, una sorta di antidoto per placare il ribollire dell’anima, per allontanare paure e solitudini ma anche per celebrare la vita in un tripudio di colori.
Un’artista autodidatta, scomparsa alla fine del 2020, su cui ha messo gli occhi da tempo Vittorio Sgarbi, che ha visitato la sua dimora e che ha voluto esporre le opere dell’artista in una mostra curata da lui stesso a Gualdo Tadino (PG); una pittrice corteggiata da critici di tutto il mondo, definita da Jean Maria Drot, regista, direttore di Villa Medici, “mistica cugina imprevista di Marc Chagall”.
Visite guidate ed escursioni a cura di Antico Presente
Dati tecnici
Durata 3 ore circa
Guida
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica associata A.I.G.A.E.
Appuntamento
Sabato 21 gennaio ore 10.00 a Tuscania, vicino ai resti dell’antica via Clodia (vicino al Chichi’s RistoBistrot).
Equipaggiamento
Abbigliamento comodo
Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo e dei partecipanti.
Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339.5718135 – info@anticopresente.it – www.anticopresente.it