I ragazzi della Pila, nuova vita al centro sociale polivalente

di Sara Grassotti

Da sinistra: Anna Maria Filoni, Antonio Anselmi, Wanda Tozzi e Luciano Passieri

Il Centro Sociale Polivalente è un ambito di incontro, di socializzazione e di sostegno che, attraverso le iniziative proposte dalle diverse realtà istituzionali e associative presenti al proprio interno, opera a favore della comunità, questa la mission del Centro sociale Polivalente La Pila nato nel 2005. E’ stato nell’ottobre 2022 con la trasformazione in Aps che, a chi ha deciso di attraversare la nuova ripartenza, è venuto in mente di integrare quel nome con i Ragazzi della Pila. Era forse cambiata la fascia di età? Assolutamente no, tutto nasceva dall’esigenza di riproporsi con le proprie storie di vita loro uomini e donne, la cui fascia d’eta varia dai 70 ai 97 anni, e che grazie ai loro sguardi ai loro trascorsi sanno rendere luminosa la propria storia recente.

Ci accolgono in una rinfrescata mattina di agosto, nella luminosa sede, al civico 22 in via della Pila, fuori il leggero venticello fa svolazzare le bandiere, simbolo di appartenza e di istituzione. A fare gli onori di casa l’attivo presidente Antonio Anselmi, accompagnato dalla vice presidente Anna Maria Filoni. Un curriculum di tutto rispetto nella difesa degli altri, già insegnante di arti marziali, di judo. Il volontariato lo ha vissuto con gli autistici e ha insegnato ai non vedenti. Con quegli occhi chiari che sprigionano orgoglio il presidente Anselmi sottolinea che sono state la sindaca Frontini e l’assessore alle politiche sociali Notaristefano che lo hanno fortemente spinto verso questo nuovo cammino. Facciamo tante cose, il pomeriggio è pieno. “Il nostro direttivo è composto da 8 persone, ma i soci sono circa 60, con la sottoscrizione di una tessera hanno l’accesso libero e i ragazzi della Pila si dilettano nel gioco del Burraco, nella ginnastica dolce, c’è pure una sala tv e di proiezione, hanno seguito il video della campagna antitruffa agli anziani di cui è testimone Licia Fetz di cui dicono: “Ci piacerebbe invitarla presso il Centro, la vitalità reciproca è un punto d’incontro focale”. E’ un fiume in piena il presidente Anselmi, ci mostra la pergamena personalizzata con una sua frase che viene donata a ogni festeggiamento di compleanno ai Ragazzi della Pila. L’ultimo è stato proprio quello di Anna Maria, la vice presidente, all’allestimento del banchetto hanno pensato le figlie Cristiana e Francesca, ma la condivisione della festa è stata equanime per tutti i “ragazzi”. Racconta una delle socie Wanda che di cognome fa Tozzi ed è di origine calabrese, sono una lontana parente del cantautore Umberto Tozzi nato sì a Torino ma suo padre Nicola era un agente di polizia di origini calabresi, emigrarono negli anni ’40 a Torino per avere opportunità migliori. Chissà magari capitando nelle vicinanze che non si possa realizzare il sogno di un concerto esclusivo per Ragazzi della Pila. I progetti sono tanti e ognuno propone il proprio, perché la parola chiave è condividere. In una realtà sociale densa e massificata, che vede gli anziani in gran parte soli nella moltitudine, i Ragazzi della Pila hanno cavalcato il tema della necessità di ricostruire spazi adeguati, di consumi culturali di buon livello e qualità, di relazioni umane significative. Ci dice il consigliere Luciano Passieri “Io c’ero prima e sono rimasto proprio per questo”. Davvero un bell’esempio virtuoso, un vero spartiacque, come un “dopo” che è del tutto diverso dal “prima” ma solo perché è ritornata la voglia di stare insieme. Per i nuovi “ragazzi” che volessero accodarsi Il Centro dei Ragazzi della Pila è aperto tutti i pomeriggi, requisito principale essere un ragazzo/a dai 70 in su. Al Centro si sta preparando il programma d’autunno, si pensa a letture con autori locali, laboratori di cucina, incontri  con professionisti: il geriatra, la nutrizionista e al miglioramento di tutto quello che già esiste, in una sede veramente disposta all’accoglienza. Stiamo uscendo e il presidente c’invita a soffermarsi sulla bacheca dove è riportata una raccolta fondi: 300 euro per il piccolo sogno da realizzare per un giovanissimo affetto da leucemia. Si pensa a tutti, perché a muovere la giornata sono soprattutto le ragioni del cuore e una grande saggezza.

Contatti: 330932464 – il presidente Antonio Anselmi.

 

 

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI