«Diedi l’ordine. Fra il profondo silenzio, la pesante lastra si sollevò. La luce brillò nel sarcofago. Ci sfuggì dalle labbra un grido di meraviglia, tanto splendida era la vista che si presentò ai nostri occhi: l’effige d’oro del giovane re fanciullo …» Howard Carter
Fin dalla scoperta della tomba del faraone Tutankhamon nel 1922 ad oggi, l’antico Egitto ha conquistato l’immaginario e le fantasie di tutti: una civiltà profondamente sofisticata e complessa che non lascia nessuno indifferente.
Una civiltà che attraverso i suoi reperti racconta un Paese a cavallo tra Africa e Mediterraneo: una civiltà che si affaccia sul Mare Nostrum, quel mare che univa, nei tempi antichi, e mai divideva.
Questo è infatti uno dei messaggi importanti che questa mostra didattica e di promozione del paese dell’Egitto vuole comunicare a gran voce, come è stato sottolineato durante l’inaugurazione della mostra da tutti i protagonisti di questo evento culturale.
Una mostra che vuole essere un simbolo di amicizia tra Italia e Egitto. Un simbolo di unione e di cooperazione tra chi vive al di qua e al di là delle sponde del Mediterraneo.
Una mostra che vuole essere un invito ad andare a vedere direttamente in Egitto questi capolavori del genio e della sensibilità degli antichi egizi.
Simbolo di amicizia tra Italia e Egitto
La mostra è stata voluta dalla Fondazione Caffeina e dalla Società italiana di beneficienza di Eugenio Benedetti; con il supporto della Diocesi di Viterbo, il sostegno dell’Ambasciata italiana al Cairo e dell’Ambasciata egiziana in Italia.
La mostra sancisce infatti un’operazione diplomatica di ridefinizione dei rapporti tra i due Paesi, con Viterbo come protagonista.
Viterbo e Tutankhamon
Viterbo protagonista internazionale di questa importante mostra su Tutankhamon e sull’antico Egitto. Una mostra didattica, una mostra di valorizzazione storica e archeologica, una mostra di promozione di quel meraviglioso paese che è l’Egitto.
La mostra è allestita nei sotterranei di Palazzo dei Papi ed espone per la prima volta il corredo completo della tomba di Tutankhamon: la maschera funeraria d’oro, i sarcofagi, il letto funebre, i vasi canopo, il poggiapiedi, la cappella in legno laminato d’oro, lo scrigno in legno laminato d’oro, i pettorali d’oro, la testa di Tutankhamon come Nefertum, e tanto altro ancora.
Ma soprattutto è riprodotta a grandezza naturale in scala 1:1 la camera di sepoltura con le pareti dipinte. Le immagini riproducono esattamente le pareti originali grazie alle foto di alta risoluzione. Emozionante è entrare dentro.
La mostra a Palazzo dei Papi è una mostra composta da circa 250 oggetti che sono repliche fedeli degli oggetti originali, riproduzioni realizzate con i metodi antichi, quindi un lavoro di artigianato altamente specializzato, un valore aggiunto.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Ministero delle Antichità d’Egitto e la Società Italiana di Beneficenza S.I.B. Fondazione Benedetti, del filantropo Eugenio Benedetti: “Una mostra di copie ma autentiche, perfette. Più belle degli originali. Un invito a conoscere meglio l’Egitto, a tornare”.
E’ questo infatti uno degli scopi di questo evento culturale: un invito a toccare con mano (nel vero senso della parola) ogni singolo oggetto per far accendere quella voglia di tornare o partire per la prima volta verso il millenario paese dei Faraoni egizi.
Toccare con mano
Toccare con mano perché i reperti sono stati riprodotti per invitare visitatori e soprattutto ragazzi e bambini a toccare, con le dita sfiorare i geroglifici: sentire e immaginare questo paese attraverso ciò che storicamente lo rappresenta di più.
La mostra è un viaggio cronologico nell’antico Egitto: si inizia con l’epoca Predinastica, poi Antico Regno, Medio Regno, Nuovo Regno con Akhenaton, fino ad arrivare alla camera funeraria di Tutankhamon.
Il percorso è molto suggestivo grazie all’illuminazione e la musica di sottofondo.
La mostra ha una valenza fortemente didattica perché i visitatori potranno vedere tutti quanti insieme manufatti identici all’originale. Per farlo, in originale, avrebbero dovuto visitare tre o quattro musei. Quindi un’occasione interessante per conoscere e vedere in un unico contesto l’eccezionale corredo funerario di Tutankhamon, il faraone bambino.
Le otto sfingi che introducono l’ingresso alla mostra sono le repliche delle sfingi del Viale Trionfale d’ingresso al gran Tempio di Karnak, a Luxor.
La mostra su Tutankhamon è idealmente collegata con la mostra sulle Icone copte allestita nei locali superiori di Palazzo dei Papi.
Foto Francesca Pontani
MOSTRA
“I tesori di Tutankhamon. La tomba, il corredo”
QUANDO
1 luglio-28 ottobre 2018. Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
DOVE
Viterbo, Palazzo di Papi, Piazza San Lorenzo
BIGLIETTO
Costo dei biglietti 7,00 euro; 5,00 euro per i residenti
Info
366.7187564; 0761. 970056
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