I vincitori del contest QuaranTEENS, linguaggi di creatività in un tempo appeso

QuaranTEENS,è il contest fotografico lanciato a fine marzo dal laboratorio di cittadinanza attiva di Viterbo “Io sono civico” e rivolto ai giovani tra i 14 e i 20 anni che  ha riscontrato una buona partecipazione sia di singoli che di classi.

Attraverso le fotografie i ragazzi sono stati  testimoni di un periodo quello della pandemia  che pur nella sua staticità ha messo in luce la vita che continua con tutta la sua intensità e originalità, e i testi che accompagnano ogni  scatto  hanno  esplicitato il proprio pensiero sul lungo periodo  di fermo, sviluppato  con il linguaggio della creatività.

Tre i premiati, ma tutti i lavori pervenuti ed esamianti dalla giuria,  in modo equanime sono stati  giudicati evocativi e profondi. Le immagini  nella resa fotografica sono tecnicamente buone e ben  proiettate tra il simbolico originale, e lo sguardo sul futuro

Sul podio:

Primo classificato foto di Emilio Vitali. Testo: Non voglio una gabbia, Seppur dorata, Voglio prati, Prati verdi e immensi In cui correre e urlare E starti affianco.

Secondo classificato: Gruppo Liceo Scientifico Ragonesi, foto di: Gnoni Giacomo, Marini Agostini Benedetta, Metelli Giuseppe, Moretti Penelope, Nervini Irene, Pacetti Valentina, Pollastrelli Sara e Venanzi Angelo. Testo: La quotidianità per noi ragazzi non è più come una volta, quando c’era spensieratezza e si poteva stare tutti insieme, vicini, senza alcuna paura. In quest’età che dovrebbe essere la più bella e spensierata della vita, stiamo facendo i conti con una pandemia che ci fa sentire tutti un po’ più soli e fragili.

Terza classificato: foto di Sofia Guidarelli –Testo: Nostalgia rappresenta il periodo che abbiamo vissuto: ci siamo sentiti chiusi come in una bolla, alla ricerca costante di libertà e di respiro. L’immagine proiettata sulla “bolla” rappresenta il desiderio nostro più profondo: la possibilità di ricongiungerci con la natura e con l’ambiente esterno al quale cerchiamo costantemente di arrivare.

La fotografia è una sorta di recupero orfico dello sguardo, speriamo che i premiati alle primi armi, riescano a perfezionare la loro  inclinazione e il loro interesse verso l’universo fotografico che racchiude il nostro mondo.

QuaranTEENS  si è rivelata una ottima iniziativa che ci accompagna verso questa ripartenza con il buon auspicio di una seconda edizione.