Il comandante Alfa conquista il pubblico di “Vasanello Dark Side”

ALFA

Il comandante Alfa conquista Vasanello sala piena e tanti giovani ad ascoltare il cofondatore del Gis Carabinieri.
Vasanello Dark Side, il festival organizzato dall’assessorato alla Cultura che ci racconta storie e segreti d’Italia attraverso la viva voce dei protagonisti, è diventato ormai un appuntamento importante nel panorama degli eventi della nostra provincia ottenendo a ogni incontro uno straordinario successo di pubblico.
Venerdì 14 aprile è stata la volta della presentazione del libro ‘Parola d’ordine Proteggere’ edito da Longanesi nel quale l’autore ha ripercorso la sua carriera al servizio dei Gis Carabinieri attraverso i racconti delle tante operazioni condotte in Italia e all’estero che gli sono valsi numerosi encomi e riconoscimenti da parte delle istituzioni come ricordato dal sindaco Igino Vestri.
Nato nel 1977 per volontà dell’allora Ministro degli Interni Francesco Cossiga, sul modello degli analoghi corpi speciali tedeschi e, soprattutto, statunitensi e israeliani, il GIS dal 2004 è anche unità delle Forze Speciali, predisposta per ogni tipo di azione militare ad alto rischio nei teatri internazionali. E’ inquadrato nella seconda Brigata mobile carabinieri e dipende operativamente dal Comando interforze per le operazioni delle forze speciali. I suoi componenti, a differenza delle altre forze speciali italiane, oltre alla qualifica di incursore, hanno anche quella di agente di pubblica sicurezza.
La vita dei membri del GIS è un’esistenza totalmente dedita al servizio a cui sono chiamati. “Siamo operativi 24 ore al giorno, ogni giorno. Con un preavviso di 30 minuti possiamo essere chiamati a intervenire su ogni scenario, italiano e internazionale. Questo ovviamente condiziona le nostre vite, ci preclude quelle attività che sono normali per chiunque, come andare al cinema o a teatro. Anche quando andiamo a fare la spesa o a comprare le sigarette è necessario essere sempre e comunque reperibili e pronti a partire”.
Il Comandante Alfa ha poi parlato del durissimo e selettivo addestramento dei GIS, della loro struttura operativa, dell’altissima preparazione militare e tecnica di cui sono dotati. “Non siamo però degli esaltati – ha spiegato con passione -, siamo distantissimi dal rambismo di cui qualcuno ci accusa. Sappiamo usare la forza, ma sempre in maniera chirurgica per evitare al massimo ogni inutile spargimento di sangue. Siamo persone equilibratissime, anzi quella dell’equilibrio è una delle caratteristiche che più ci sono richieste, proprio per le situazioni di estrema tensione che dobbiamo affrontare. Il nostro è essenzialmente un lavoro di squadra, non ci muoviamo mai come singoli ma sempre come un corpo unico, ognuno con i propri compiti ben definiti. Sappiamo che la nostra vita dipende da chi agisce con noi, quindi i personalismi non fanno mai parte del nostro operare”.
Impressionante la sequenza di azioni di cui il Comandante dei GIS è stato protagonista e a cui ha accennato nel suo racconto. Dalla liberazione di un rapito che è rimasto nella nostra memoria, Cesare Casella, dopo uno scontro a fuoco, a catture di mafiosi, camorristi e terroristi, alla rivolta nel supercarcere di Trani, quando furono liberati 18 ostaggi, agli interventi nei giorni del rapimento Moro, alla cattura in Libia degli autori della strage di Lockerbie, la cittadina scozzese sulla quale esplose un volo Pan Am per una bomba, causando la morte di 270 persone, agli interventi per conto di ONU e Tribunale dell’AIA per la cattura dei criminali della guerra.
Commovente il ricordo della liberazione della piccola Patrizia Tacchella, sequestrata all’età di 8 anni per quasi 80 gg nel 1990 da una banda di criminali.
“Quando abbiamo liberato Patrizia Tacchella, la bambina di otto anni rapita il 30 gennaio 1990 a Stallavena di Grezzana e liberata il 17 aprile successivo, sono stato io a entrare per primo nella stanza dove veniva tenuta segregata. Ci siamo guardati negli occhi e quello sguardo non lo dimenticherò mai, la bambina mi disse ‘vi stavo aspettando’ e mi sono commosso”.
Questo e tanti altri intensi e drammatici episodi che il Comandante Alfa ha raccontato con la sua voce pacata e profonda ai tantissimi venuti a sentirlo nella chiesa della Stella sulla piazza di Vasanello.
Dark Side non lascia anzi raddoppia con un nuovo e importante appuntamento: venerdì 28 aprile con il Capitano Ultimo l’uomo che ha arrestato Toto Riina che presenterà il suo ultimo libro scritto con il giornalista Pino Corrias ‘Hanno fermato il capitano Ultimo’, edito da Chiarelettere.

foto alfa

Comune di Vasanello
Assessorato alla Cultura

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