Il Comune di Montefiascone destina 200mila euro al progetto di Juppiter per l’adolescenza

progettoadolescenza

Impegno di spesa pari ad € 200.000 per il Comune di Montefiascone, capofila Distretto VT/1, in merito progetto adolescenza. Proposta progettuale dell’“Associazione Giovanile Juppiter” da svilupparsi ambito territoriale Montefiascone, Acquapendente, Bagnoregio, Bolsena, Capodimonte, Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Onano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Valentano. Quattro le azioni: 1) Ricerca dettagliata sulla condizione dell’adolescente, dei suoi bisogni, delle sue aspettative, delle sue necessità, dei suoi disagi ma soprattutto, dei desideri e dei talenti. L’idea è di creare una ricerca realizzata attraverso l’uso delle immagini, una realtà che va dagli 11 ai 18 anni partendo dal Distretto di Montefiascone per arrivare a tutto il territorio nazionale. Questo tipo di esperienza potrà vantare il know di selfie, un progetto indagine sugli stili dei giovani; 2) Si occuperà di vivere con i ragazzi. I giovani si incontreranno in uno spazio terzo a disposizione dell’Associazione nel territorio del Distretto, sarà possibile fare esperienze di realtà virtuale, studiare e produrre audio e video sui temi scelti dai ragazzi, attraverso la creazione di app ed una web radio a disposizione dei giovani. In questa fase saranno importanti i confronti con gli esperti psichiatri, neuropsichiatri, educatori, che creeranno momenti di incontro aperti e tutti i giornate di studio; 3) Tra i temi del mondo dell’adolescenza c’è certamente quello legato alle dipendenze, alla prevenzione dei disagio grave ed al contrasto di ogni forma di violenza. L’Associazione propone un’idea legata alla produzione del vino ed al consumo consapevole. Questa azione oltre che a riportare al senso più profondo del vino, sarà un modo per i giovani di imparare a vivere in armonia con le diversità, infatti assieme a loro saranno presenti un gruppo di ragazzi diversamente abili, ai quali gli adolescenti potranno rapportarsi e prendersi cura gli uni degli altri; 4) In questa ultima fase sarà curato il tema della comunicazione. L’idea è quella di raccontare in giro per il distretto questa esperienza fatta di giovani, attraverso una carovana, un grande truck, una Casa di Vetro su ruote capace di trasformarsi in palcoscenico che raggiunge le Piazze dei Comuni del Distretto.

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