Il direttore della fotografia Paolo Carnera racconta Io capitano al Tuscia Film Fest

Una Piazza San Lorenzo gremita ha accolto Io capitano di Matteo Garrone, proiettato il 16 luglio nell’ambito della ventunesima edizione del Tuscia Film Fest. A presentare il lungometraggio è stato il direttore della fotografia Paolo Carnera (vincitore del David di Donatello e dei Nastri d’Argento per il film), che ieri ha ricevuto il premio I mestieri del cinema “Martino Morucci” 2024.Potrebbe essere un'immagine raffigurante babka, torta streusel e testo

Carnera ha definito Garrone uno dei registi più creativi del panorama italiano e internazionale e ha raccontato il suo personale impatto con Io capitano: “Dopo aver letto la sceneggiatura mi ero convinto che si trattasse di un film sociale, di denuncia, ma Garrone, sin dal primo incontro, mi ha spiegato che avrebbe voluto fare un film semplice, capace di parlare a tutti. Io capitano è un’avventura, un racconto di formazione. Non si limita a mettere al centro la durezza del viaggio dei migranti, ma scava dentro il desiderio intramontabile dei giovani di conoscere il mondo, un’opportunità che ai ragazzi africani è negata per legge”.(P.M.)

Tuscia Film Fest prosegue questa sera alle 21.15 con C’è ancora domani di Paola Cortellesi che sarà presentato dalla giovane co-protagonista Romana Maggiora Vergano.

Foto Claudia Celli Simi

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