Il film da vedere: “Palazzina Laf” dedicato all’Ilva di Taranto, tre David di Donatello

Palazzina_Laf

Grandissimo successo per il film Palazzina Laf alla 69esima edizione dei David di Donatello. Tre i riconoscimenti ottenuti dal film di Michele Riondino. Il riscatto di Taranto al centro del loro messaggio. Il cinema inteso come momento di riflessione che ha portato gli artisti a parlare di lavoro, di battaglie sociali e di dignità. Elio Germano ha voluto sul palco Riondino per festeggiare insieme a lui il riconoscimento. “Volevo condividere questo premio con Michele Riondino perché il film è stato un po’ una lotta. Anche noi girando l’Italia abbiamo capito che questo film che parla di lavoro, una cosa un po’ dimenticata dal cinema, riesce a suscitare interesse. Taranto è una città meravigliosa violentata dal profitto altrui”.

L’orgoglio pugliese di Michele Riondino, quello politico ed emotivo, per l’amico e sodale di Elio Germano sono tra le immagini più belle del David di Donatello 2024. Ci ricordano un cinema che aveva il coraggio di inchiodarci alle nostre responsabilità, non compromissorio, rigoroso e appassionato.

Il cantante Diodato ha vinto il David di Donatello per la categoria miglior canzone originale con “La mia terra”, canzone originale del film “Palazzina Laf“. Michele Riondino, un figlio d’arte con  “Palazzina Laf”segna il suo  esordio alla regia e lo fa in modo capace. Non è stato solo un premio al cinema, ma a una città intera e ai suoi abitanti, da sempre oppressi dalla scelta – che ha il sapore del ricatto – fra lavoro e salute.

Cast:con Michele Riondino, Elio Germano, Vanessa Scalera, Domenico Fortunato, Gianni D’Addario.

La trama: il film, ambientato nel 1997, racconta la storia di Caterino, cittadino tarantino, che lavora all’Ilva come operaio siderurgico. Un giorno, i dirigenti aziendali decidono di fare di lui una spia per individuare gli operai di cui sarebbe bene liberarsi. Caterino pedina i colleghi con lo scopo di denunciarli. Ben presto, non comprendendone il degrado, chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF il reparto-lager dell’Ilva riservato agli operai “scomodi”. Sarà lì che Caterino scoprirà che ciò che credeva un paradiso in realtà è un inferno.

Buona visione.Locandina italiana Palazzina Laf

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