Il Santuario della Madonna del Ruscello è un monumento architettonico di inestimabile bellezza. E’ a Vallerano, nella Tuscia, la chiesa costruita dopo un miracolo legato alla Vergine: ancora oggi il Santuario della Madonna del Ruscello è luogo di pellegrinaggio sorge proprio sul luogo del miracolo del 1604. Raggiungibile da Vallerano percorrendo a piedi via Salita, si erge maestoso sulla rigogliosa campagna valleranese. La chiesa fu edificata interamente grazie al finanziamento del cardinale Odoardo Farnese, signore del Ducato di Castro, nel cui territorio era compresa Vallerano. L’architettura delle piante e dei prospetti sono attribuiti a Jacopo Barozzi da Vignola, in seguito, secondo alcune recenti fonti documentarie, sembra che il progetto iniziale fosse da attribuire a Girolamo Rainaldi.
La costruzione dell’edificio sacro fu iniziata nel 1604, sopra una preesistente cappella ove era custodita un’immagine miracolosa della Madonna, successivamente inglobata nella nuova chiesa. «Un cartiglio sulla facciata porta questa iscrizione: MDCIV Inceptum – MDCIX Absolutum». Nel 1606, ad opera dell’architetto farnesiano Ascanio Rossi, fu innalzata l’antica cappella al livello dell’edificio attuale. Intorno al 1620 fu terminata la cupola, costruita su disegno di Giovanni Maria Benazzini. L’edificio fu benedetto nel 1648 e infine consacrato il 10 dicembre 1723 dal vescovo Francesco Tenderini.
Uno degli elementi di maggior rilievo che si trovano all’interno del santuario è il grande organo costruito agli inizi del XVII secolo. Il compositore Paolo Agostini ebbe forse il primo incarico musicale, secondo quanto riportano varie biografie sul musicista.Venne realizzato dal maestro francese Chainnequiau (suonato anche da Handel in occasione di una visita nel 1707).
Al centro del transetto svetta l’altare maggiore, custode della preziosa immagine della Madonna Santissima del Ruscello.
Terminato nel 1627, è del tutto simile a quello della chiesa romana di Santa Maria del Popolo a Roma. In realtà l’altare di questo tempio è largamente più imponente, ricco di marmi rari e preziosi alabastri, opera di bravi scultori romani primo fra tutti Domenico Marconi. Quattro colonne di marmo nero terminanti con capitelli corinzi in marmo bianco sostengono l’enorme timpano spezzato, al centro di questo sta questa iscrizione in latino:
“VIRGO MIRIFICE FLORENS SUPER VALLEOS AQUARUM RIVULOS”.
Tradotto liberamente suona così: “O Vergine che splendidamente rifulgi su valli e ruscelli d’acqua”.
Siamo di fronte a una di quelle meraviglie che cerchiamo altrove e abbiamo a portata di mano, un bellissimo esempio di opera dell’uomo, ispirato dal divino e protetto dalla natura.
Il miracolo:
Nel 1604 il pittore Stefano Menicucci aveva in carico il restauro di un dipinto posto in un’edicola raffigurante la Vergine Maria in trono col Bambino. Mentre l’artista era all’opera, dalla bocca dell’immagine della Madonna iniziò a fuoriuscire del sangue, che coprì le mani del pittore. La notizia si diffuse velocemente, e iniziarono ad arrivare i primi pellegrini. Venne quindi deciso di erigere un tempio in memoria dell’accaduto. Il quadro del miracolo è ancora oggi presente all’interno dell’edificio: sulla bocca della Madonna c’è una macchia ben visibile.La chiesa rimane ancora oggi meta di pellegrinaggio, e il miracolo viene ricordato ogni anno nella data del 5 luglio, in cui gli abitanti celebrano con feste e cerimonie l’avvenimento. Ogni anno per il 5 luglio, anniversario del Miracolo della Madonna del Ruscello, d’innanzi alla facciata si disegna la cosiddetta “stella”, un gentile omaggio alla Vergine stella del mare. Solitamente racchiusa in una forma circolare, è una composizione di disegni, anticamente delineati e colorati con petali o foglie di fiori ora sostituiti in parte con terre o con segatura colorata. La ricorrenza è salutata da campane che suonano a festa, collocate nei tre archi del grazioso campanile a vela che svetta elegante a lato della cupola.
La Madonna del Ruscello è oggi patrona dei donatori di sangue del Lazio.
DOVE:Il Santuario della Madonna del Ruscello si trova nel comune di Vallerano in località Ruscello, immediatamente fuori dal centro abitato. Per arrivare è necessario prendere dal centro del paese la strada provinciale 56 in direzione Fabrica di Roma e subito a sinistra si troverà una stradina (via Salita) che porta alla chiesa.
Visitabile su appuntamento: tel. 0761753002
Apertura per celebrazioni il 5 luglio