Il sottosegretario con delega all’Editoria Martella: “Ci impegneremo per far diventare le edicole un hub di servizi di Asl e Comuni

Le edicole, anche in una reazione molto discussa dalle librerie, sono state il faro in ogni angolo grande e piccolo delle città in questa fase di isolamento rimaste totalmente deserte. Tanto da essere prese in considerazione nella progettualità prossima futura dallo stesso segretario all’editoria Andrea  Martella che nell’ambito del progetto di riforma Editoria 5.0 dichiara “Ci impegneremo per far diventare le edicole un hub di servizi delle Asl e dei Comuni”. Si sta inoltre per chiudere “un accordo con le Poste per ridurre al minimo per i giornalai le commissioni per i pagamenti digitali. E lavoreremo per costruire le condizioni per la revisione dell’attuale aggio (la quota del prezzo di copertina che i giornalai trattengono, ndr ) in direzione più favorevole agli edicolanti e tenendo conto dell’ intera filiera”.
Sarebbe una Resurrezione vera per un comparto messo in ginocchio della preminenza dei giornali online.

Dice Laura Ciula, edicolante di piazza Verdi a Viterbo: “Ogni segnale positivo che ci arriva è sinonimo di attenzione per la nostra categoria, quindi ben venga, poi chiaramente nel momento in cui la proposta del sottosegretario prende forma, bisognerà fornire a noi addetti gli strumenti necessari pere rendere efficace il servizio sulla comunità. In questo momento stiamo distribuendo le mascherine che l’amministrazione comunale ci ha incaricato di veicolare, lo facciamo nel rispetto delle disposizioni, due per famiglia, e delle misure protettive da adottare. Il nostro distributore inoltre prevede la messa in vendita di prodotti  certificati. Igienizzante per le mani, perché questa epidemia ci obbligherà al rispetto di nuovi stili di vita che non si esauriranno con il superamento del Coronavirus-Personalmente sono fiduciosa”.

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