Importanza della vitamina D: dalle ossa al sistema immunitario

di Gemma Moscioni*

La Vitamina D, nonostante il suo nome, è un ormone!

Non solo importante per la salute delle ossa ma essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, di quello endocrino e cardiovascolare.

Considerando la sua importanza, è bene sapere che siamo in grado di produrre da soli la Vitamina D; nonostante ciò una buona fetta della popolazione ne è carente, soprattutto in determinati periodi dell’anno.

Cosa è la Vitamina D e come funziona

La vitamina D svolge delle azioni diverse dalla maggior parte delle vitamine, comportandosi come un vero e proprio ormone.

La funzione più nota della vitamina D è legata alla salute delle ossa. In caso di carenza di questa vitamina si verificano problemi a carico dello scheletro, anche in presenza di un adeguato apporto di calcio. I dati dimostrano che nel trattamento dell’osteoporosi l’integrazione con Vitamina D è poco utile se non è presente un adeguato apporto di calcio, mentre l’integrazione con il calcio è inefficacie quando si ha una ridotta disponibilità di Vitamina D; è evidente che entrambe le sostanze sono importanti per garantire la salute delle ossa.

La vitamina D, inoltre, è una delle sostanze in grado di modulare la risposta immune. La carenza della D è spesso associata a patologie autoimmuni come diabete di tipo 1, sclerosi multipla, artrite reumatoide. Tuttavia, vorrei sottolineare che l’integrazione di vitamina D non ha alcun effetto nella prevenzione di patologie autoimmuni.

Diversi studi scientifici hanno osservato che ridotti livelli di Vitamina D sono associati ad aumento del rischio di patologie cardiovascolari. L’integrazione con vitamina D, affiancata alle terapie comunemente utilizzate, produce risultati apprezzabili.  Inoltre, questa vitamina potrebbe contribuire a ridurre processi che portano all’aterosclerosi.

Infine, la carenza di Vitamina D è associata ad un aumentato rischio per diabete di tipo 2, soprattutto in soggetti obesi e in sovrappeso.

Fabbisogno giornaliero di Vitamina D

La quantità di Vitamina D da assumere quotidianamente attraverso l’alimentazione è molto piccola: 10-15 µg (milionesimi di grammo). Questo valore è così basso perché a differenza della altre vitamine, la D è un ormone e quindi siamo in grado di produrla da soli, grazie ad una reazione di fotosintesi che avviene nella pelle per esposizione a radiazioni ultraviolette. È evidente che, soprattutto in Italia centro-settentrionale, durante i mesi invernali, è bene mantenere un buon consumo di Vitamina D.

Alimenti ricchi di Vitamina D

Gli alimenti maggiormente ricchi di vitamina D sono pesci grassi come salmone, sgombro e sardine (meglio se pescati e non di allevamento). Delle piccole quantità se ne trovano anche nel latte, nei formaggi, nelle uova, in ostriche e gamberi e nei funghi (sempre se esposti a raggi ultravioletti). La vitamina D è presente anche nell’olio di fegato di merluzzo, il quale contiene anche alte concentrazioni di Vitamina A, per cui meglio non abusarne.

La Vitamina D è quindi presente in alcuni alimenti ma non in concentrazioni sufficienti a soddisfare il fabbisogno quotidiano. Per questo viene indicata una supplementazione e si consiglia di esporsi al sole per favorire la sua maturazione a livello cutaneo.

Il mio consiglio è quello di indagare periodicamente il livello di Vitamina D (25-idrossivitamina D) tramite un semplice test di laboratorio, soprattutto in soggetti che soffrono di alterazioni del metabolismo del calcio o sono in età avanzata e quindi a rischio di osteoporosi.

 *La Dottoressa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista, si è laureata in Biologia cellulare e molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia (110 cum laude), successivamente perfezionata con Master Universitario di II livello in: “Nutrizione personalizzata, basi molecolari e genetiche”, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata (110 cum laude). Ha sviluppato competenze riguardanti la Nutrizione personalizzata e la Nutrigenetica, focalizzandosi sul ruolo che gli alimenti hanno nell’espressione genica dell’individuo.
Attualmente lavora come Biologa Nutrizionista a Viterbo e provincia e affianca alla libera professione l’insegnamento dell’educazione alimentare.

Dottoressa Gemma Moscioni
Biologa Nutrizionista
Studio Viterbo: via Friuli,18
Contatti: 329 536 6678
www.biologamoscioni.it
Pagina Fb: Dott.ssa Gemma Moscioni – Biologa Nutrizionista
Email: bionutrizione.moscioni@gmail.com

 

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