Inaugurata la pista ciclopedonale che collega Università con Bullicame e Orto Botanico

Taglio del nastro per la pista ciclopedonale , ubicata nel quadrante nord della città di Viterbo, il percorso che consentirà il collegamento tra due poli rilevanti del capoluogo: l’Università degli Studi della Tuscia con il Bullicame e l’Orto Botanico, tramite un percorso naturalistico immerso nel verde.
Il tracciato parte da strada Riello e termina a ridosso dell’Orto botanico e delle pozze del Bullicame. Abbiamo voluto dare a Viterbo qualcosa di innovativo ha sottolineato l’assessore Floris. La mobilità dolce è sicuramente la soluzione per il futuro. Per avere un rapporto migliore con la città”

La pista ciclabile è lunga 1560 metri; è a doppio senso di circolazione e di tipo promiscuo, ciclabile e carrabile allo stesso tempo, per poter dare la possibilità di accesso alle proprietà private presenti lungo il tracciato; risulta dunque chiusa al traffico carrabile cittadino.

La finitura superficiale del tracciato è realizzata con una pavimentazione in calcestruzzo drenante per piste ciclabili in materiale ecologico, versatile, durevole e resistente.

Il colore scelto per la pavimentazione, considerato anche il contesto naturalistico in cui è ubicata la pista, è color sabbia per potersi inserire in maniera armonica nel paesaggio e rendere l’aspetto generale del percorso il più naturale possibile.

Il percorso è stato dotato di illuminazione pubblica tramite la posa in opera di 103 pali e relative lampade a LED, l’impianto è in fase di attivazione da parte del concessionario.

La pista è dotata altresì di segnaletica verticale ed orizzontale per gestire al meglio la circolazione della stessa, anche ai fini della sicurezza.
Il percorso è stato inoltre valorizzato attraverso l’inserimento di elementi di arredo “green” quali piante ornamentali con funzione di quinta scenica e aree di sosta, dislocate lungo il percorso della ciclabile, da intendersi come punti strategici in grado di aumentare il valore naturalistico del tracciato.

La funzione di tale scelta progettuale è stata quella di voler potenziare il più possibile il percorso ciclabile con il fine di renderlo un vero e proprio cammino sensoriale immerso nel verde, garantire un filtro verde nei punti più critici (tratto che costeggia il raccordo Orte-Civitavecchia), e, grazie alla piantumazione delle edere, si cercherà di diminuire l’impatto acustico e visivo e lo smog proveniente dal traffico dello stesso raccordo Orte-Civitavecchia.

Tipologie di essenze inserite: edera, oleandri, santoline e olivi nelle aree individuate come soste lungo il tragitto consentiranno un ambiente naturalistico protetto e di pregio .

L’intervento è stato coordinato dal Settore VI Lavori Pubblici del Comune di Viterbo, diretto dall’architetto Luca Cosimi. L’opera è stata progettata e diretta dall’architetto Filippo Narduzzi, il responsabile unico del procedimento è l’architetto Rita Barone, coadiuvata dal direttore operativo geometra Emanuele Ricci.

L’opera rientra nella linea progettuale “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni – M2C4 – Investimento 2.2” nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per un importo di € 1.109.900,00. All’inaugurazione di questo sabato mattina pure baciato dal sole, assieme ai progettisti Narduzzi e Rita Barone, erano presenti la sindaca Chiara Frontini, gli assessori Stefano Floris e Giancarlo Martinengo, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, il prorettore dell’Unitus Alvaro Marucci e diversi consiglieri comunali di maggioranza.Tanti giovani studenti presenti.

Un progetto di mobilità dolce e sostenibile divenuto realtà.

Foto di Francesca Del Giudice

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