Integrazione, cultura e storia, festa della comunità rumena a Viterbo

di Loredana Biaggi

Ansamblul -Floare de bujor- gruppo danzatori città di Victoria

Domenica 26 Novembre  L’ Associazione Razesii, in occasione della festa del Popolo Rumeno che cadrà il primo dicembre, organizza  nella piazzetta di via Polidori a Viterbo a partire dalle ore 10.30 fino al termine previsto per le ore 19,00,  una giornata ricca di tradizione  rumena  con stand che espongono vestiti folcloristici e prodotti tipici, cucina e musiche tradizionali. Sono stati invitati dalla Romania un gruppo di danzatori  e  cantanti che si alterneranno durante la giornata, tra cui Ansamblul “Floare de bujor” gruppo danzatori città di Victoria, Constantin Bahrin, Biatrice Duca, Petronela Popa, Claudia Martinica, Madalina Manolache.  La  festa nazionale del 1 dicembre  celebra l’unione della Transilvania alla Romania, dichiarata nel 1918 ad Alba Iulia, piccola cittadina Romena.  L’evento viterbese rappresenta  un significativo momento di integrazione tra le due comunità, italiana e rumena appunto, non solo per la possibilità di condividere una giornata all’insegna della giovialità e della conoscenza del loro  folklore e  prodotti tipici, ma anche perché con l’occasione la comunità rumena intende far conoscere alle persone che saranno presenti in questa giornata, “sia italiane che rumene”, una vicenda  che ha accomunato i due popoli e che ha portato alla realizzazione di un monumento storico realizzato dall’Associazione il 25 marzo del 2018 a Montalto di Castro in onore dei prigionieri rumeni  della Transilvania e della Bucovina, caduti nella Grande Guerra e che risultavano essere  dispersi in Italia. I fatti legati all’idea di progettare questo monumento ci riportano indietro nel tempo,  quando  militari rumeni, prima fatti prigionieri dall’esercito italiano, poi negli ultimi mesi della Grande  Guerra combattenti nella “Legione Straniera” formata dal Generale d’armata Luigi Ferrigo a fianco delle Truppe Italiane contro il comune nemico  cioè l’Impero Austro-Ungarico,  trovarono la morte nella nostra terra. La loro presenza nel nostro territorio è ritornata causalmente alla luce nel 2016  a seguito di una serie di ricerche negli archivi storici e negli Uffici Anagrafici dei Comuni viterbesi tra i quali Montalto di Castro,  Canino,  Montefiascone,  Tuscania e Tarquinia, quando il ricercatore storico Emanuele Eutizi, responsabile del Parco Archeologico di Vulci, interrogò la comunità rumena  sulla provenienza  di persone decedute nella provincia di Viterbo, che  visto i loro cognomi sembravano avere  origine dai paesi dell’Est.  In seguito al loro ritrovamento, da un’idea  del Presidente dell’Associazione  Sinzianu Vasile, si pensò  di realizzare questo monumento in onore dei soldati Italiani e Romeni caduti durante la Grande Guerra, il quale   risulta il primo ad essere dedicato a questa vicenda  e ci racconta di un’esperienza di collaborazione e integrazione tra le due comunità, che segna un legame storico e internazionale significativo. Infatti oggi il  monumento  è  riconosciuto dal dipartimento della difesa Romena come opera preziosa, tanto preziosa che il comune di Victoria in provincia di Iasi in Romania, il cui  Sindaco Cretu Daniel sarà presente all’evento viterbese, ha in progetto di costruire nella sua città un monumento gemello, per commemorare gli italiani che  trovarono la  morte in quella terra combattendo a fianco dei rumeni per la causa comune.

In concomitanza con l’evento si terrà l’inaugurazione del ristorante Tache1, sito in Via Polidori nr. 46-48.

 

 

 

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