L’Europa continua a crescere, così come continuano a crescere le aspettative e le competenze richieste ai nostri giovani studenti, forza portante del futuro della nazione. Per analizzare questi propositi ci siamo recati presso l’ITE Paolo Savi di Viterbo, dove la Dirigente Scolastica Maria Patrizia Gaddi e la Prof.ssa Anna Bravetti ci hanno descritto l’offerta formativa della scuola, sempre aggiornata e proiettata verso il cuore del “Vecchio Continente”.
“Da anni è nostra intenzione delineare un taglio molto europeo alla scuola”, ci ha spiegato la Dirigente Gaddi, “anche per questo sono nati gli indirizzi ‘Turistico’ e ‘Relazioni Internazionali per il Marketing’, fondati sullo studio delle lingue. Allo stesso modo è data molta importanza alle certificazioni linguistiche (attualmente quattro: Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, ndr)”.
Dettagli veramente importanti per una scuola che vuole essere certa che i suoi studenti, una volta superata la maturità, possano essere considerati dei veri “cittadini europei” e non più meramente italiani. Proprio per questo, il Paolo Savi sprona da sempre il contatto degli alunni dei suoi corsi con i loro colleghi europei. Si tratta di “importanti momenti di confronto”, non solo per i giovani, ma anche per i loro docenti e per l’Istituto stesso, che può così rapportarsi e confrontarsi con scuole diverse da quelle del panorama italiano.
“Il Paolo Savi offre ai suoi studenti anche la possibilità di ottenere delle certificazioni informatiche in lingua inglese, come l’EUCIP (European Certification of Informatics Professionals, ndr), iniziativa a cui è possibile dare vita grazie ai docenti dotati di certificazione che fanno parte nostro corpo insegnanti”, prosegue la Prof.ssa Anna Bravetti. Si tratta di ulteriori opportunità di formazione internazionale, che si aggiungono ai programmi Erasmus classici, a quelli di partenariato con enti pubblici e ai progetti di gemellaggio con alcune scuole europee; un impegno che il Paolo Savi continua a portare avanti dall’A.A. 2003/2004, come ci ricorda la Prof.ssa Bravetti, e che, annualmente, viene rinnovato ottenendo nuovi progetti europei e bandi di carattere internazionale.
Continuando nella descrizione dell’istituto, la Prof.ssa Bravetti tiene a sottolineare anche l’importanza che il Paolo Savi dà al CLIL (Content and Language Integrated Learning), sistema di apprendimento attraverso il quale i docenti appositamente certificati possono insegnare la propria materia in lingua straniera, aumentando ulteriormente l’offerta della scuola ai suoi iscritti. “L’impegno costante della scuola”, approfondisce la Dirigente Gaddi, “ci ha permesso di intessere delle relazioni stabili e durature con i nostri partner europei, che annualmente rinnoviamo e approfondiamo per migliorare la nostra offerta formativa. Inoltre, abbiamo delle opportunità riservate anche agli adulti, con degli Erasmus rivolti appositamente ai nostri studenti delle serali”.
Ultimo, ma non per importanza, il più recente PON (Programma Operativo Nazionale) ottenuto dalla scuola, denominato “Cittadinanza e Costituzione Europea”. “Si tratta di ben tre progetti in uno”, chiarisce la Prof.ssa Bravetti, “uno dedicato all’acquisizione degli elementi base della cittadinanza italiana ed europea, uno che vede come obiettivo l’ottenimento del livello B1 come certificazione linguistica e un altro relativo a un’opportunità di stage all’estero, in Irlanda, ai fini sempre dell’acquisizione di competenze di tipo economico e linguistico”.
Immancabile, per una scuola così innovativa e proiettata verso il futuro, la risposta positiva dei ragazzi che, come dichiara la Dirigente, è davvero eccezionale. La presenza di così tante opportunità, ma anche di strumenti importanti come laboratori e LIM, accresce ulteriormente l’interesse degli studenti del Paolo Savi nei tanti corsi a loro disposizione e risponde non solo alle richieste dell’Agenda 2030, ma anche ai requisiti del nuovo esame di maturità che verrà introdotto da quest’anno.
La scuola si sta evolvendo, oltrepassando il concetto “classico” rappresentato dal binomio dato dalle lezioni frontali e dai banchi. Flipped Classroom, Erasmus, conoscenza di più lingue e utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati rappresentano il futuro per i giovani di oggi, un futuro concreto e che sta particolarmente a cuore all’ITE Paolo Savi di Viterbo.
ITE Paolo Savi, la scuola “internazionale” di Viterbo
Diego Galli