L’ Anpi di Tuscania condanna fermamente il gesto di dileggio del 25 aprile

Riceviamo e pubblichiamo:

A Tuscania si è svolta  la cerimonia del 25 aprile, che, nel rispetto delle norme per il Covid19, ha visto la sola presenza del sindaco e del rappresentante della sezione ANPI della città.

Nelle brevi locuzioni che hanno accompagnato la deposizione dei fiori alla lapide del martire Armando Ottaviano, caduto alle Fosse Ardeatine, entrambi hanno sottolineato l’attualità dei valori di solidarietà, uguaglianza e democrazia propri della Resistenza, che sono tangibili nella risposta che il Paese intero,e Tuscania in particolare, stanno dando in questi giorni difficili.

Un grave incidente ha oscurato la  giornata luminosa, che ha visto tanti balconi partecipare con bandiere e canti.

Da uno di questi balconi è apparsa la terribile immagine della bandiera nazista, con la sua svastica carica di orrori. Una socia dell’ANPI la identificata e fotografata, e ne ha segnalato la presenza ai Carabinieri, che l’ hanno   subito rimossa e sequestrata.

Il responsabile è stato denunciato all’Autorità giudiziaria,.

L’ ANPI di Tuscania condanna fermamente  il gesto, e riafferma la sua vigilanza e il proprio impegno nella difesa dei valori della Costituzione.

 

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