La cinefila Lamanna : A me il film di Muccino è piaciuto e vi spiego perchè

di Cristiana Lamanna

Ho visto il film di Gabriele Muccino, Gli anni più belli. Ho tastato umori e pareri in sala. Da molti osannato come il più bel film di Muccino,da altri stroncato perché ritenuto scontato, banale e retorico. Io non sono così tranchant.
È un film di una generazione incompiuta. Si parte dagli anni 80 fino ad arrivare ai giorni nostri. Una storia di amicizia, di passioni, di tradimenti, di delusioni. Uno spaccato di ciò che è stato o che poteva essere . Nel bene o nel male , gli straordinari attori, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino , Kim Rossi Stuart, una conturbante Micaela Ramazzotti e una piacevole sorpresa come Emma Marrone, incarnano i sogni e gli ideali di tanti giovani. Con un linguaggio a volte duro, a volte disincantato , rendono bene ciò che siamo. Fragili, deboli, incapaci a volte di accettare una realtà che non si conforma sempre ai nostri desideri. Presi dalle mode del momento , cavalchiamo l’onda del vincente ,spesso rimanendone fagocitati.
Questo film non merita di essere distrutto nel giudizio. Magari strizza troppo l’occhio a un comune sentire ma è un film che rivela un’onestà artistica credibile. Ha una bellissima fotografia, le musiche di Piovani sono struggenti un Baglioni che viene evocato nel film ben tre volte, con “E tu come stai?”, “Mille giorni di te e di me” e l’inedito che accompagna i titoli di coda che aiuta a fare spuntare qualche lacrimuccia.Nel film, anche due figli di Muccino: Penelope, 10 anni, e Ilan, sedici
Andiamo a vedere il film senza pregiudizi. Trascorreremo due ore pensando anche noi che quel periodo lo abbiamo attraversato a quali sono stati i nostri anni più belli.
Voto 8

 

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