La città perduta di Fescennium, tra il mondo etrusco e quello falisco

I resti della città di Narce, identificata come l’antica Fescennium, sono stati ritrovati nel territorio di Mazzano Romano, Calcata e Faleria, entro i confini del Parco Regionale Valle del Treja.È solo dall’inizio dell’VIII secolo a.C. che, in questa terra di mezzo tra Etruria, Lazio e Sabina, un insieme di genti di diversa origine italica assieme ad Etruschi provenienti da Veio si stabilì nei punti focali della valle del Treja e dei suoi affluenti, occupando i siti che diverranno le celebri città dell’Agro Falisco: Falerii (Civita Castellana), Narce (Mazzano Romano-Calcata) e, “alle porte d’Etruria”, come scriveva Livio, Nepet (Nepi).

Quali sono quindi le origini di Fescennium, “frontiera aperta” tra il mondo etrusco e quello falisco? Che cosa compone lo splendido paesaggio che fa da contorno a questo sito, qual’è l’origine dei promontori e cosa c’era in questa area prima che vi scorreva il fiume Treja?

Per chi fosse interessato a scoprirlo domenica 9 settembre Esplora Tuscia guiderà un’escursione nelle bellezze di Narce, Calcata e della Valle del Treja, alla scoperta dello splendido paesaggio che fa da contorno a questo sito, dell’origine dei promontori e di cosa c’era in questa area prima che vi scorreva il fiume Treja.

Appuntamento alle 9 in piazza Roma a Calcata vecchia. Info e prenotazioni Emanuele 333 239996- Francesco 334 3488119 – esploratuscia@gmail.com

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI