La CNA di Viterbo e Civitavecchia all’assemblea nazionale con il premier Conte

Per rilanciare l’Italia è fondamentale l’orgoglio artigiano. Ma, come sottolineato dal presidente della CNA Daniele Vaccarino, il tempo dei rimedi tampone è finito. Stamattina una folta delegazione della CNA di Viterbo e Civitavecchia, guidata dal presidente Angelo Pieri e dalla segretaria Luigia Melaragni, ha preso parte all’assemblea nazionale dell’Associazione, ospitata ad Ancona, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

 

L’incontro è stato aperto dal messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Davanti a una platea di oltre 5 mila persone Vaccarino ha scattato una foto della situazione, mettendo a fuoco il mondo delle imprese: necessità di una semplificazione del fisco, della burocrazia e dei contratti a termine, dell’introduzione di una web tax, di maggiore attenzione verso i giovani.

 

“Ma soprattutto – dicono Pieri e Melaragni – il presidente Vaccarino ha toccato il tasto dolente di un prelievo fiscale prossimo al 60 per cento, che obbliga le aziende ad anticipare le imposte. Un quadro che di certo non incoraggia ad affacciarsi in questo mondo. Poi ha manifestato l’esigenza di arrivare alla cancellazione dell’articolo 10 del “decreto crescita”, come più volte sostenuto e richiesto dalla CNA”.

 

Un quadro difficile, quello emerso, nonostante il quale il numero dei dipendenti delle piccole imprese nell’ultimo lustro è aumentato del 15 per cento. “Il presidente Conte – concludono Pieri e Melaragni – ha riconosciuto la maestria artigianale italiana, apprezziamo inoltre l’apertura al dialogo costante per favorire la crescita. La CNA, come sempre, è pronta a fare la propria parte”.

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